Continua l’aspro dibattito politico dopo la tremenda tragedia del mare di Cutrò, che ha visto la morte di molte decine di naufraghi che tentavano di raggiungere le coste italiane
E’ salito purtroppo a 72 il numero delle vittime della tragedia del mare avvenuta a fine febbraio a largo delle coste crotonesi, dopo il ritrovamento di altri 4 corpi, tre donne e una bambina, restituiti oggi dal mare. L’indagine degli inquirenti va avanti per stabilire l’esatta dinamica dei fatti sperando che in futuro simili tragedie possano essere evitate.
Al termine dell’informativa alla Camera del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sul naufragio dei migranti al largo delle coste di Steccato di Cutrò, nel crotonese, è intervenuto ai microfoni di Notizie.com il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, che ha voluto ribadire la piena fiducia del governo nell’operato del ministro degli Interni.
Prosegue da giorni, infiammandosi sempre di più, il dibattito politico in seguito alla tragedia del mare di Cutrò, con l’opposizione che insiste nell’accusa al governo di non aver fatto abbastanza per soccorrere i migranti che stavano naufragando. “Questo è un governo che ostacola e impedisce i soccorsi in mare? Questa sarebbe un’affermazione che se non fatta in ambito politico, sarebbe da codice penale”, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, “quando mai un governo potrebbe ostacolare i soccorsi in mare? Non so in quale fantasia vengono anche pensate certe cose. La richiesta delle dimissioni di Piantedosi rientra in una strategia politica dell’opposizione“, continua Foti, “oggi è martedì e si chiedono le dimissioni di Piantedosi, domani mercoledì toccherà a un altro, poi giovedì a un altro ancora. Addirittura Provenzano non ha trovato meglio da dire che non doveva venire Piantedosi, ma direttamente la Meloni. Peccato che la richiesta del Pd e delle forze di opposizione sia stata quella di avere in aula la presenza del Ministro dell’Interno!”
Il governo ha dei dubbi sul sostegno Piantedosi?: “L’applauso convinto che si è alzato dalla Camera quando ha cominciato a parlare il Ministro dell’Interno”, spiega ancora il capogruppo, “penso che sia abbastanza eloquente. Le dimissioni non solo non sono al vaglio, ma quando vengono richieste poi non si ha il coraggio di presentare la mozione di sfiducia. Sulle affermazioni delle responsabilità dei migranti sull’accaduto, il Ministro ha detto di essere stato male interpretato, ha evidentemente voluto dire che non voleva colpevolizzare alcunché a nessuno.
Tutti i giorni per qualcuno c’è la speranza di avere delle maggioranze alternative. Secondo me questa è semplicemente un’illusione che si realizzerà solo quando si scioglieranno le Camere, ma avrà come realtà che poi quando le Camere verranno rifatte l’opposizione sarà ancora all’opposizione! E’ una sinistra poco realista”, ha concluso Tommaso Foti.