Oltre 260 diverse manifestazioni in tutto il Paese con centinaia di migliaia di persone che marceranno contro la misura presentata dal governo Macron per la riforma delle pensioni. Oramai è muro contro muro con i sindacati
La riforma delle pensioni fortemente voluta di Macron, che vuole alzare a 64 anni l’età minima per lasciare il lavoro invece dei 62 necessari oggi, ha da settimane scatenato violente proteste da parte del lavoratori. E oggi si stanno svolgendo centinaia di manifestazioni in tutto il paese con almeno un milione di persone in strada decise a rivendicare i propri diritti.
La contestata riforma prevede innanzitutto di portare l’età pensionabile dai 62 anni attuali a 64, uno in meno di quelli inizialmente preventivati dal governo, poi di rimodulare i regimi pensionistici speciali, che riguardano intere categorie di lavoratori tra cui i dipendenti della Ratp (la rete di trasporti della Capitale), della Banca di Francia e del Consiglio economico, sociale e ambientale, dei dipendenti delle aziende energetiche.
La Francia si ferma per gli scioperi
La Francia si ferma nuovamente per la sesta giornata di protesta contro la riforma delle pensioni, per l’annunciato “martedì nero”, la vera prova di forza definitiva dopo cinque giornate di mobilitazione da gennaio, quella che deve bloccare il paese secondo alcuni sindacalisti, cercando di “metterlo in ginocchio” facendo capire al presidente Macron che l’attesa riforma delle pensioni, così come è stata modulata, non va bene e soprattutto non verrà mai accettata. Una riforma, che dall’annuncio fatto a gennaio, ha letteralmente infiammato la piazza e ha avuto il grande merito di compattare, per la prima volta nella storia francese, tutte le categorie di sindacati ora tutte schierati contro la decisione del governo. Sono previste oltre 260 manifestazioni in tutta la nazione e secondo fonti della polizia, sono attesi tra 1.1 e 1.4 milioni di manifestanti in piazza, di cui 60-90.000 che sfileranno per le vie do Parigi. Mentre il governo va avanti e continua con l’approvazione in Senato, articolo dopo articolo, della contestata riforma delle pensioni, un sondaggio delle ultime ore, ha detto che il 56% dei francesi approva la decisione di andare fino in fondo con la protesta con lo sciopero generale programmato per oggi, ma che potrebbe addirittura essere prolungato ad oltranza.
I disagi saranno tanti
Pesanti disagi sono previsti in tutti i settori pubblici, i trasporti dovrebbero essere pesantemente ridotti, il governo ha lanciato un appello a chi vuole lavorare a restare a casa in “smart working”. Sono previste interruzioni molto forti nel trasporto urbano e ferroviario, con tutti i sindacati che hanno indetto uno sciopero rinnovabile alla Sncf, operatore nazionale, e Ratp e Rer, linee metro urbana e suburbana di Parigi, saranno quasi bloccati. Circolerà solo un Tgv su cinque e nessun Intercity. Per quanto riguarda il settore aereo, dovrebbero incrociare le braccia gli uomini radar. L’ente dell’aviazione civile ha chiesto alle compagnie di ridurre i voli dal 20 al 30 per cento. In sciopero di nuovo anche gli insegnanti, mobilitati anche il settore energetico, i netturbini e i camionisti. Nessun sindacato è in grado di prevedere con precisione l’entità degli scioperi, ma tutti si aspettano un “giorno nero” in molti settori.