Il governo è al lavoro per un decreto anti-trafficanti. Il via libera al provvedimento è atteso nel Consiglio dei ministri previsto a Cutro.
Il governo guidato da Giorgia Meloni è pronto a dichiarare guerra ai trafficanti. Secondo quanto riferito da Libero, nel prossimo Consiglio dei ministri in programma a Cutro l’esecutivo dovrebbe dare il via libera ad un provvedimento che all’interno contiene delle norme per contrastare il lavoro degli scafisti.
In particolare, l’ipotesi è quella di un inasprimento delle pene per gli scafisti e anche delle procedure più semplici per i rimpatri. Si parla, inoltre, di un possibile premio per chi ostacola le partenze clandestine. I ragionamenti, comunque, sono in corso all’interno della maggioranza e la scelta definitiva sarà fatta solamente a ridosso del prossimo Consiglio dei ministri, in programma il prossimo 9 marzo a Cutro.
Non solo il pugno duro nei confronti dei trafficanti, ma nel prossimo decreto il governo dovrebbe inserire delle misure anche per cambiare la propria linea per quanto riguarda l’accoglienza. L’ipotesi è quella di aumentare dei fondi per l’inclusione e soprattutto cercare attraverso il decreto flussi di far crescere gli ingressi regolari in Italia.
Solo in questo modo per il premier Meloni si possono evitare altre tragedie come quella di Steccato di Cutro. Naturalmente prima di prendere una decisione definitiva il presidente del Consiglio ha attivato i contatti con tutti i partiti di maggioranza e si è al lavoro per trovare un accordo e approvare questo provvedimento nel prossimo Consiglio dei ministri in programma a Cutro.
Il Consiglio dei ministri convocato a Cutro è anche l’occasione per il premier Meloni di andare in Calabria a distanza di una decina di giorni dal naufragio. Per il momento non si conosce il programma del presidente del Consiglio, ma, secondo quanto riferito da Libero, il primo ministro italiano potrebbe fare un gesto simbolico nei luoghi della tragedia.
Quindi possibile un passaggio sia sulla spiaggia del naufragio che al PalaMilone di Crotone dove in questo momento sono presenti le salme dei migranti che hanno perso la vita in mare in questo ennesimo grave incidente nel Mediterraneo.