Dopo qualche tempo torna la possibilità di aderire allo stralcio delle mini cartelle esattoriali: scopriamo come fare?
E’ certamente uno degli argomenti più importanti e al centro dell’attenzione degli ultimi mesi quello che riguarda lo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro deciso dal nuovo Decreto Milleproroghe del Governo guidato da Giorgia Meloni.
Per chi ancora non lo sapesse, nella nuova legge è prevista la possibilità di annullare in modo integrale queste mini cartelle da parte dei Comuni in questione che potranno dire di si compilando degli appositi moduli che si trovano sul sito dell’Agenzia della Riscossione. I termini entro cui tutto questo si può fare è il 31 Marzo, e sempre entro questa data lo stesso Comune può anche dire no allo stralcio parziale che è automatico, in questo caso si tratta dello stralcio che riguarda solo le sanzioni e gli interessi come da previsione della Legge di Bilancio.
Come detto prima, la nuova data di margine che esiste per decidere se aderire o meno allo stralcio delle mini cartelle esattoriali per i Comuni è fissata al 31 Marzo 2023, la cosa però di cui bisogna tenere conto, cosi come riporta il Giornale.it è che sono già molti i Comuni che hanno ammesso di non volere in nessun modo aderire a questa iniziativa.
“È dunque improbabile che accolgano questa seconda opportunità legata alla «tregua fiscale” ha ammesso in una nota ufficiale l’istituto di Riscossione guidato da Ernesto Maria Ruffini, che inseguito ha anche sul proprio sito internet anche pubblicato le varie istruzioni e i moduli che servono per poterlo fare, inserendo anche tutti gli eventuali aggiornamenti e le note che riguardano il Decreto Mille proroghe sull’annullamento dei debiti sotto i mille euro.
Quindi per essere ancora più chiari, come la Legge ha stabilito, il termine ultimo per potere aderire allo stralcio delle mini cartelle esattoriali è slittato dal 31 Gennaio al 31 Marzo 2023, per potere avere qualche informazione maggiore, tutto quello che si deve fare è quella di andare sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it, nella sezione «Enti Creditori», in cui sono appunto, come spiega per bene il Corriere.it: “Presenti le informazioni e i moduli da utilizzare sia per la comunicazione del provvedimento di applicazione dello stralcio «integrale» sia per i provvedimenti di diniego dell’annullamento «parziale», da inviare esclusivamente all’indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) indicato nei moduli, insieme a una copia del provvedimento stesso”.