Umberto Gastaldi, professore ormai malato riceve il gesto di solidarietà da parte dei suoi alunni di 40 anni prima.
Una notizia davvero bellissima e emozionante è quella che ha riguardato l’ex professore di filosofia Umberto Gastaldi, per i tanti anni che ha insegnato nelle scuole di Torino ha sempre cercato di fare capire e amare la materia, tanto quando era l’amore che lui stello provava.
Sempre preciso e in giacca e cravatta è questo il racconto dei suoi ex alunni, oggi ha 82 anni e vive dentro una casa di riposo a seguito di una brutta malattia che lo ha colpito nel 2008 e che ancora oggi gli porta davvero tanta sofferenza. Ad averlo ritrovato sono stati proprio i suoi alunni, gli stessi a cui 40 anni prima lui aveva cercato di fare amare quella materia, gli allievi che negli anni Ottanta aveva incontrato all’interno del Liceo Scientifico Gobetti di Torino. Proprio loro non avevano mai smesso di informarsi e di sapere come andasse avanti la sua vita.
Proprio cosi, sono stati loro, gli alunni a cui aveva insegnato 40 anni prima ad averlo ritrovato, adesso che le sue condizioni non sono più quelle di un tempo, ad avere per prima lanciato l’allarme, cosi come riporta il Messaggero è stata Nicoletta Bertorelli, classe V D.
Grazie alla sua preoccupazione, dopo 40 anni, come se mai fossero passati, l’intera classe si mobilità per cercare il loro professore e passa al setaccio tutti i reparti ospedalieri di Vicenza, parla con i vicini di casa, telefona fino alla chiamata giusta quella in cui ad avere risposto è proprio il professore in questione che dice di essere ancora vivo e di cavarsela ma di avere una grande preoccupazione: “Prendete voi i miei libri, trovate e conservate le mie lettere”. Un pensiero che è stato subito accolto dai suoi allievi che ammettono: “Nella sua casa di Vicenza ha catalogato l’intero suo epistolario. Tra i volumi di Gramsci e Nietzsche stampava e archiviava anche ogni nostra e-mail”.
Insomma davvero una storia bellissima che dimostra il grande amore tra il professore e i suoi allievi che dopo essersi resi conto della sua mancanza ai loro colloqui a distanza, non perdono occasione per andarlo a cercare, persino un suo ex allievo dalla Nasa, ha fatto di tutto per trovarlo e mandargli i suoi saluti.
“Adesso che lo abbiamo trovato non lo lasceremo più” hanno promesso, pare inoltre che loro stessi stiamo lavorando per potere trasferire il professore all’Istituto salesiano San Filippo Neri di Lanzo, vicino a Torino, perché l’edificio una volta era una scuola e proprio la lui aveva frequentato il Liceo.