Il centrocampista algerino ha rivelato un curioso aneddoto durante un’intervista al sito dell’Uefa. Quando era arrivato al Milan, acquistato dall’Empoli, doveva scegliere quale numero di maglia prendere, ma non era pienamente a conoscenza della storia del club…
Arrivato a Milanello in punta di piedi, oggi è uno dei pilastri della squadra di Pioli. Uno che quando manca, l’assenza si fa sentire eccome. Ismael Bennacer è uno di quei giocatori che rientrano nella categoria dei centrocampisti totali perché abbina tecnica, quantità, gamba, visione di gioco.
Con Tonali formava il duo davanti alla difesa, poi il cambio modulo, ma anche l’infortunio che l’ha tenuto fermo nelle ultime settimane. “Isma” come lo chiama Pioli, però, è rientrato a Firenze, risultando uno dei pochi elementi positivi nella brutta serata del Franchi dove il Milan ha rimediato una sconfitta fastidiosa nella corsa Champions. L’algerino si candida per un posto da titolare anche nella delicatissima sfida di Londra contro il Tottenham, una sfida che vale davvero un pezzo di stagione per il Milan che sogna il ritorno tra le prime otto grandi d’Europa. Rinverdire i fasti del passato, un passato di cui è stato indiscutibile leggenda Franco Baresi, storico capitano rossonero, da 719 presenze con la maglia del Diavolo e 33 gol. Baresi è stata una pietra miliare nella storia del club e dopo il suo ritiro la maglia numero sei è stata per sempre ritirata dalla società per rendere omaggio a uno dei più grandi di sempre.
Un dettaglio che però era sfuggito a Bennacer che quando arriva al Milan, acquistato dall’Empoli, chiede proprio la maglia che di Baresi, ma la risposta dei magazzinieri milanisti lo spiazza, ma certifica anche il livello che aveva raggiunto: “Nessuno deve dire niente per spiegarti che questo è un club speciale. Non sapevo molto di leggende del club come Franco Baresi, così quando ho firmato per il Milan ho chiesto di indossare la maglia numero 6 e mi è stato detto “Non è possibile, quella maglia è stato ritirata”. Mi sono scusato e ho detto che non ne avevo idea, ma ti senti davvero come se fossi in uno dei più grandi club del mondo, un club con una storia straordinaria. Si sente tutto ed è per questo che mi sono innamorato di questo club. Significa molto per me, per questo ho deciso di prolungare il mio contratto e continuare il mio viaggio qui, con il Milan. Ci sono tante piccole cose che ti ricordano quanto sia unico questo club, ti senti decisamente parte di questa storia”.
Così l’algerino in una lunga intervista rilasciata al sito dell’Uefa. È bastato poco per capire chi fosse Baresi e cosa avesse rappresentato per il Milan e i milanisti.