Scontro aperto tra due federazioni di livello mondiale che cercano di accaparrarsi un futuro campione già nel mirino di top club
Una dichiarazione di guerra vera e propria. la Federcalcio italiana ha convocato il giovane gioiello argentino Bruno Zapelli del Belgrano per le due amichevoli dell’Under 21 contro la Serbia il 24 marzo a Bocka Topola e il 27 marzo con l’Ucraina a Reggio Calabria. Una convocazione con tutti i crismi e con tanto di itinerario dei voli che dovrà prendere per arrivare in Italia il 19 marzo. Una mossa con la quale la Figc cerca di spiazzare l’Afa, la potente federazione argentina che è andata su tutte le furie per questa chiamata improvvisa.
Il consiglio di chiamarlo all’istante e senza perdere tempo sarebbe arrivato direttamente dal ct Roberto Mancini e dal suo staff. Domanda perché non chiamarlo per l’Italia direttamente come è stato fatto in passato per altri giocatori? Per un motivo diplomatico, di educazione e di rispetto nei confronti di Scaloni e in parte della stessa Federazione argentina. L’iter comunque si è innescato e sono quelle cose per cui nascono dispute tra federazioni.
Appena appresa la notizia della convocazione da parte dell’Italia Under 21 e da parte della Figc, l’Afa, la Federazione argentina, è andata su tutte le furie, tanto che pare ci siano state telefonate roventi tra le parti tra lo stesso Claudio Tapia, numero uno dell’Afa e i vertici della Federcalcio. Bruno Zapelli ha il papà italiano e lo stesso ragazzo ha il passaporto del Belpaese, quindi da parte della Federcalcio la chiamata è legittima, anche se l’Afa si vorrebbe rivolgere ugualmente alla Fifa, anche se non si sa a che titolo.
Bruno Zapelli ha colpi da fuoriclasse assoluto. E’ un trequartista, per molti addetti ai lavori argentini è un mix di tanti campioni, tanto da avere lo spunto e il dribbling che ricorda molto Paulo Dybala e la tenacia, nonché la qualità di De Paul. Insomma, un trequartista vecchio stampo e che farebbe già gola a tanti top club europei, soprattutto inglesi. Bruno è stato già in Europa, si è allenato per due stagioni con il Villareal, ma la stessa società ha rischiato una sanzione dalla Fifa per averlo prelevato da giovanissimo e su questo tipo di situazioni la Fifa è molto rigida, tanto che gli spagnoli hanno dovuto rimandarlo indietro per non rischiare una squalifica internazionale, anche perché pare che il suo tesseramento non fosse proprio limpidissimo essendo un minorenne. Se ne è occupato il Belgrano che adesso se l’è cresciuto e conta di ricavare il massimo da una sua eventuale cessione. E questa convocazione dell’Italia non potrà fare altro che aumentare un po’ di più il suo alto valore.