Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste ha parlato dell’importanza di avere un’alimentazione sana e non dettata dalle mode. Lo ha fatto in occasione del Congresso di due giorni dedicato al rapporto fra alimentazione sana, varia e bilanciata e prevenzione delle malattie cardiovascolari
Basta diete basate sulle mode, occorre un ritorno alla sana vecchia cucina mediterranea. È questo il concetto espresso dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione del Congresso di due giorni dedicato al rapporto fra alimentazione sana, varia e bilanciata e prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Queste le sue parole, per fare un bilancio sulle brutte abitudini alimentari che stanno imperversando nel nostro Paese: “Lo Stato deve sostenere un’agricoltura e una trasformazione del cibo di qualità, che permetta ai cittadini di essere sani oggi e nel futuro. Per generazioni, nelle nostre famiglie ci è stata trasmessa un’educazione alimentare corretta, basata sulla Dieta Mediterranea, un modello che oggi rischia di essere distorto da logiche di mercato. Ci hanno educato al concetto di cibo buono e sano, oggi invece c’è il cibo che va di moda. Per questo, con il supporto della scienza, dobbiamo offrire corrette informazioni alle persone, che hanno il diritto di poter discernere tra un prodotto e l’altro e scegliere consapevolmente la propria dieta”.
Anche il professor Carlo Gaudio, presidente dell’Ente pubblico di ricerca e fondatore del Congresso, ha parlato al riguardo nel corso dello stesso congresso: “Come Crea abbiamo voluto fare, con la massima società di cardiologia italiana, la SIC, il punto sugli effetti salutari e preventivi di una corretta e sana alimentazione“. Pure lui ha messo in evidenza che la dieta mediterranea è da seguire sempre di più e sin dall’età scolare: “Con le sue giuste quantità con la varietà e freschezza dei suoi alimenti, con la sua stagionalità, con il consumo moderato nei pasti principali di olio extravergine d’oliva e di vino – grazie al legame dei prodotti di qualità con la tipicità dei territori da cui provengono, fonte di ricchezza anche culturale e sociale – la Dieta Mediterranea è lo stile alimentare che più di ogni altro ha dimostrato di produrre significativi benefici sulla salute, come è provato dalla longevità degli Italiani“.
Riguardo al tema del vino e al fatto se sia o meno positivo all’interno di una dieta, a parlare è stato il Presidente della Società Italiana di Cardiologia (SIC), prof. Pasquale Perrone Filardi: “La Società Europea di Cardiologia, la più rinomata al mondo per Paesi aderenti e numero di iscritti, già dal 2021 ha fortemente raccomandato, nelle sue Linee Guida di prevenzione, la Dieta Mediterranea, riconosciuta come l’unica fortemente protettiva per il sistema cardiovascolare. All’interno della quale – ha sottolineato l’illustre cattedratico – è raccomandato un consumo giornaliero moderato di vino che, anche in grandi studi epidemiologici, ha dimostrato di avere effetti protettivi sulle patologie cardiovascolari ed effetti favorevoli sulla mortalità per tutte le cause“.