Alla vigilia del Cdm a Cutro, Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi il premier olandese Mark Rutte. In questo bilaterale si è parlato anche di migranti.
Bilaterale con Mark Rutte per Giorgia Meloni in questo 8 marzo. Alla vigilia del suo viaggio in Calabria per il Consiglio dei ministri convocato a Cutro, il presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier olandese per fare un po’ il punto della situazione su diversi argomenti. Tra i temi affrontati anche quello dei migranti.
E nella consueta conferenza stampa di fine incontro il premier italiano, riportato da TgCom24, ha voluto lanciare un nuovo messaggio all’Unione Europea: “Con Rutte nell’ultimo consiglio abbiamo discusso in maniera pragmatica e forse con una visione identica su questo argomento. Il tema migranti deve essere affrontato a livello europeo e soprattutto bisogna partire dalla difesa dei confini e dalla lotta ai trafficanti. Si tratta di una questione per noi ancora più rilevante dopo quanto successo in Calabria“.
Le parole di Giorgia Meloni sono pienamente condivise da Mark Rutte. In una brevissima dichiarazione lasciata alla stampa proprio sul tema migranti il premier olandese: “L’Europa deve portare avanti una lotta unita contro i trafficanti di esseri umani. Dobbiamo lavorare con i Paesi da dove partono, fare dei parternariati e armonizzare la politica sui visti. Oltre che naturalmente aumentare la nostra presenza in Africa“.
Il premier Meloni in questa conferenza stampa si è soffermata anche sulla questione del Patto di Stabilità: “Presto ne inizieremo a discutere sulle regole della governance e penso che il nostro obiettivo deve essere quello di tenere in considerazione anche le diverse misure messe in campo per consentire alle imprese di ripartire. E quindi secondo noi bisogna tenere in considerazione con molta attenzione il tema di un equilibrio tra stabilità e crescita“.
Per quanto riguarda invece i temi economici, il presidente del Consiglio ha voluto ricordare come il dialogo tra Italia e Paesi e Bassi è sicuramente importante. E da Roma si spera in risposte coraggiose per l’uso flessibile dei fondi per non dare vita a disparità nel momento in cui si decide di intervenire con un allentamento delle regole sugli aiuti di Stato.