Esistono dei trucchi particolari per potere andare in pensione anche prima del tempo? Scopriamo di che cosa si tratta.
Andare in pensione è certamente il desiderio di diverse persone che dopo avere lavorato per molti anni, si trovano magari ad avere una stanchezza innegabile, tanto per cominciare partiamo subito dicendo che per poterla avere occorre arrivare a 67 anni di età e 20 di contributi per accadere a quella di vecchiaia.
Per la pensione anticipata invece servono 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne 41 anni, nel caso in cui questi requisiti non fossero soddisfatti la cosa da fare è quella di cercare una strada alternativa. Forse infatti non tutti lo sanno ma esistono dei trucchetti, se cosi possono essere chiamati, he riguardano le persone che per anche stanchezza vorrebbero potere accedere prima alla pensione. Ecco come fare.
Esiste un modo per potere andare in pensione anche se i criteri richiesti non sono del tutto in regole, le vie di uscita potrebbero essere diverse e tutte da prendere in considerazione. Tanto per cominciare si potrebbero riunire i contributi nella Gestione separata, cosi in questo modo si: consente di andare in pensione con 15 anni di contributi anziché 20, ma solo a 71 anni di età e si consente di andare in pensione a 64 anni, con 20 anni di contributi e un assegno di pensione pari o superiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.
Infatti, per chi non lo sapesse, la riunione dei contributi porta ad un ricalcolo contributivo delle pensione e questa opzione è valida per chi
Altra possibilità è quella di usare le tre Deroghe Amato grazie alle quali è possibile andare in pensione a 67 anni con 15 anni di retribuzione invece di 20: come riporta Greenme, questa opzione può essere vagliata quando: “I 15 anni di contributi siano stati tutti versati entro il 31 dicembre 1992, ipotesi che a oggi è altamente improbabile”.
Infine, altra opzione è quella di richiedere il versamento dei contributi figurativi, si tratta infatti di contributi che vengono accreditati in modo gratuito dall’Inps per alcuni periodo di sospensione, riduzione o interruzione del lavoro e che sono validi fino a quando non si arriva alla pensione.
Cosi come specificato dall’Inps, i periodo in cui questi possono essere accreditati sono durante: