Si avvicina la notte degli Oscar, ma le candidate a miglior attrice protagonista sembrano aver già iniziato una guerra sui social.
Mancano davvero pochi giorni all’attesissima notte degli Oscar 2023 e due delle sue protagoniste hanno già iniziato a dare spettacolo. Parliamo in particolare di un attacco a dir poco esplicito alla celeberrima Cate Blanchett, da parte della meno conosciuta.
Quest’ultima, protagonista del sorprendente Everything Everywhere All at Once, avrebbe riportato su Twitter degli stralci di un articolo di Vogue, in cui veniva sostanzialmente auspicato alla Blanchett, candidata per la sontuosa interpretazione in Tár, di non conquistare l’ambita statuetta dorata.
La Yeoh all’attacco
A partire dal titolo – “Sono passati più di due decenni da quando abbiamo avuto una vincitrice per migliore attrice non bianca. Succederà nel 2023?” – l’articolo prende posizione in maniera piuttosto decisa, il che, per un articolo di una rivista, è perfettamente legittimo. Il vero cortocircuito è avvenuto quando la Yeoh, una delle candidate più quotate, ha ripostato alcune sezioni dell’articolo, in cui la sua vittoria viene esplicitamente augurata in sfavore della collega: “I detrattori direbbero che quella di Blanchett è la performance migliore – la veterana della recitazione è, indiscutibilmente, incredibile nei panni della prolifica direttrice Lydia Tár – ma va notato che ha già due Oscar [miglior attrice non protagonista per The Aviator (2005) e miglior attrice per Blue Jasmine (2014)]. Un terzo Oscar confermerebbe forse il suo status di titano del settore ma, considerando il suo ampio e impareggiabile corpus di lavoro, abbiamo ancora bisogno di ulteriori conferme?”.
L’articolo prosegue in una spudorata apologia della Yeoh: “Nel frattempo, alla Yeoh, un Oscar cambierebbe la vita. Il suo nome sarebbe per sempre preceduto dalla frase ‘vincitrice dell’Oscar’, e potrebbe permetterle di ottenere parti più significative, dopo un decennio in cui è stata criminalmente sottoutilizzata a Hollywood”. Oltre al concetto espresso, che possiamo ritenere al limite dello sterile favoritismo, parrebbe addirittura che il semplice fatto di aver ripostato in prima persona gli stralci dell’articolo di Vogue, significherebbe per la candidata malese una violazione del regolamento dell’Academy. Difatti, all’interno del regolamento, vi è una norma che recita chiaramente che “qualsiasi tattica che individui ‘la competizione’ per nome o titolo è espressamente vietata”. Nonostante abbia cancellato quasi subito il post, aspettiamo di vedere se la Yeoh subirà delle ripercussioni per tale condotta, ma soprattutto attendiamo la notte degli Oscar per scoprire chi sarà la vincitrice.