Sui social è apparso un filmato in cui il difensore spagnolo si sfoga in modo pesante al triplice fischio della sfida con il Bayern Monaco. Lui si giustifica: “Non è vero…”.
Un altro flop in Champions League per il Paris Saint Germain. Piegato all’andata in casa (0-1), battuto pure nel match di ritorno in Baviera (2-0): ai quarti passa il Bayern Monaco, che si è dimostrato più solido come squadra. Niente da fare per Messi e compagni. Tra questi Sergio Ramos, ex rivale della Pulce ai tempi del Clasico tra Barcellona e Real Madrid.
Il difensore spagnolo, uno abituato a trionfare in campo europeo, ha espresso tutto il proprio disappunto per l’eliminazione arrivata al triplice fischio del secondo round coi tedeschi. Fuoriclasse anche negli insulti. Sui social è infatti apparso un video che ha svelato una sua reazione a caldo che l’ha fatto finire al centro delle polemiche. Quasi quanto Verratti, autore di una prestazione deludente (ha perso il pallone doloroso che è costato il vantaggio di Choupo-Moting). Il labiale, secondo la ricostruzione di Movistar+, sarebbe inequivocabile e dai contenuti più che discutibili: “Al diavolo la pu**ana che ha partorito il Paris… la sua fottuta madre”. Una frase pronunciata mentre guardava gli avversari che stavano esultando. Il riferimento sembrerebbe al rendimento in Europa del Psg, che ha arrestato la corsa agli ottavi di Champions per la quinta volta nelle ultime sette edizioni.
Il calciatore, una volta accortosi del filmato pubblicato, ha smentito su Twitter il contenuto delle parole riportate: “Di solito non mi soffermo su questo argomento, ma voglio smentire qualcosa che non è successo. Non dico mai Parigi, emetto un suono di delusione “pssss” o “pfff”. Nel contesto di un’espressione (grezza, è vero) che siamo abituati a dire nel calcio. Non inventiamo, non cerchiamo qualcosa dove non c’è niente“, ha scritto.
Il suo precedente messaggio sui social era stato un post in cui aveva ammesso le responsabilità personali e della squadra intera: “Profondamente deluso per voi e per noi. Non siamo stati al livello richiesto dalla Champions League. Non abbiamo gestito i dettagli che sono fondamentali, il nostro obiettivo principale è sfumato. È doloroso, ma i campioni rinascono dalle sconfitte e si forgiano nelle avversità. Torneremo!”.