Sulla questione del reddito e di molto altro ancora è intervenuta il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Quest’ultima ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica’
Da quando si è formato il nuovo governo uno degli argomenti principali non poteva che essere quello relativo al Reddito di Cittadinanza. Ovvero farlo rimanere o abolirlo definitivamente. Si è optato per quest’ultima opzione. Tanto è vero che i vertici alti hanno deciso di mettere una vera e propria stretta sul sussidio. Non solo: hanno fatto anche sapere che ci sarà una separazione tra gli “occupabili” e soprattutto le famiglie povere. A confermare il tutto, anche in questa occasione, ci ha pensato direttamente il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone.
Quest’ultima ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica‘ dove si è soffermata su molti argomenti interessanti. Ci ha tenuto a ribadire che l’occupabile non avrà alcun tipo di sussidio, ma una “politica attiva” che è stata definita anche una indennità di partecipazione. Basta con la “vecchia logica” che riguarda il Rdc: quello non esiste più. Ci tiene a ribadire che non si tratta di un qualcosa di punitivo, ma di un obiettivo che il governo aveva già prefissato. Per quanto riguarda le famiglie numerose ci sono delle importanti novità: “Quelle in difficoltà riceveranno un sostegno più alto dell’attuale perché i minori vanno protetti“.
Calderone: “Aiuto per l’affitto andrà a chi ne ha bisogno“
Non ci sono ancora conferme sul fatto che il nuovo reddito prenderà il nome di ‘Mia‘ (Misura di inclusione attiva) o altro. La cosa certa è che il governo vorrebbe che il nome fosse identificativo ad un progetto. “Quello che interessa particolarmente è il contenuto, non il contenitore“. Il ministro ha continuato dicendo: “Chi può lavorare deve essere messo in condizione di farlo e uscire quanto prima dalla misura. Non si tratta di risparmio, ma di platea molto più mobile”.
In conclusione aggiunge: “Sicuramente per le famiglie numerose l’Isee terrà conto anche dell’apporto fornito dall’Assegno unico per i figli. L’aiuto per l’affitto andrà a chi ne ha davvero bisogno, come le famiglie con figli e gli over 60. La relazione tecnica alla manovra individua 404 mila occupabili. Questa platea va messa subito in grado di attivarsi“.