Per il secondo anno di seguito, l’Academy ha deciso di dire di no ad un possibile intervento del Presidente Zelensky alla cerimonia.
Si tratta di una notizia che arriva direttamente da oltreoceano e che ha a che fare con la cerimonia degli Oscar che anche quest’anno decreterà i nomi dei vincitori del settore cinema per il 2023: un evento davvero importante e forse anche il più atteso da tutti i telespettatori sparsi in tutto il mondo.
Eppure, ad attirare l’attenzione nelle ultime ore, cosi come riporta Tgcom24, è il no che per la seconda volta l’Academy of Motion Pictures ha detto al Presidente Volodymyr Zelensky che cosi come si legge sul sito Variety, aveva richiesto di intervenire al grande evento, cosi come di recente ha fatto proprio ai Grammy Awards e ai Golden Globe.
Si tratta di uno smacco che forse il presidente ucraino non si sarebbe mai aspettato e certamente non per il secondo anno di seguito, considerando anche che le sue apparizioni negli ultimi tempi si sono susseguiti in vari eventi televisivi.
Oscar 2023, Zelensky non ci sarà nemmeno in questa edizione
Probabilmente sperava di poterci essere per questo 2023, il Presidente ucraino Zelensky, che già lo scorso anno, ovvero nel 2022 aveva cercato in tutti i modi di potere dire la sua tramite un messaggio video, cosi come in questi anni ha fatto anche per altri grandi eventi.
Lo scorso anno, quando sembrava tutto essere ad un passo dalla conferma è arrivato il no categorico da parte del producer Will Packer, che stando a quanto riporta Tgcom24, pare temesse che Hollywood riflettesse un appoggio alla sola causa di un popolo bianco, mentre molti altri conflitti nel mondo di cui le vittime sono persone di colore vengono sistematicamente ignorati.
Ebbene, la stessa cosa si è ripetuta anche per il 2023, è possibile infatti ipotizzare che l’Academy non voglia fare pensare che il grande evento abbia dentro di se qualcosa di politico o che in qualche modo possa schierarsi da una parte piuttosto che dall’altra.
“Le avance del leader di Kiev agli Oscar coincidono con un calo di sostegno da parte del pubblico americano per la causa dell’Ucraina” si legge sempre su Tgcom24, ma come si dice la speranza è sempre l’ultima a morire e chissà se per il 2024 l’Academy possa in qualche modo cambiare idea e permettere una volta per tutte questo intervento. Restiamo a vedere.