Salvatore Aranzulla noto divulgatore informatico ha manifestato sui social il disagio nei confronti di Deliveroo, nota catena di cibo a domicilio: “La pizza è immangiabile!”
Episodio sgradevole e molto comune quello subito da Salvatore Aranzulla nei giorni scorsi. Il noto esperto di informatica e di comunicazione ha infatti denunciato sui social il cattivo funzionamento di Deliveroo, società che opera nelle consegne a domicilio. Oggi è sempre più comune ordinare i pasti online e attendere che vengano consegnati in casa, molte le attività presenti sul mercato che nel giro di pochi anni si sono affermate divenendo dei veri colossi nazionali, ma che a quanto pare ancora oggi non funzionano come dovrebbero.
Aranzulla ha ordinato una pizza sull’app della società di riferimento convinto di ricevere la sua cena in pochi minuti, ma l’esperto informatico si è accorto che le cose non stavano volgendo a suo favore. L’imprenditore ha scoperto, dopo aver atteso più del dovuto, che la consegna non arrivava dal ristorante vicino a casa sua, ma da un altro della stessa catena situato dall’altra parte di Milano. Aranzulla ha immediatamente contattato il servizio clienti dichiarandosi diposto a pagare quanto ordinato, ma chiedendo di non far pedalare il rider per tanti chilometri.
Inoltre in seguito a quel lungo viaggio la pizza sarebbe arrivata fredda e impossibile da consumare. L’esperto informatico ha raccontato la disavventura su Facebook denunciando la risposta inopportuna che ha ricevuto: “Faccio un ordine su Deliveroo per ordinare una pizza da un ristorante vicinissimo a casa: l’app, per non so quale motivo, mi fa fare l’ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano. Quando me ne accorgo, provo a sentire l’assistenza: sono disposto a pagare per l’ordine e la consegna, ma non a riceverlo perché non ha senso fare pedalare una persona dall’altra parte di Milano.” Ha poi concluso: “Risposta: non è possibile e ti chiudono la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile.”
Salvatore Aranzulla non è riuscito a evitare al giovane rider di percorrere una tale distanza, inoltre non ha mangiato la sua pizza e infine non ha compreso come mai la nota società non si è mostrata indisponibile con le richieste di un cliente. Il divulgatore non ha negato di essersi arrabbiato e di non aver compreso alcune scelte aziendali.
“Ma andatevene a quel paese!” Questa la risposta diretta e senza filtri del noto esperto informatico che non poteva non rendere pubblico questo episodio che a quanto pare è molto più comune di quanto si pensi.