Caso plusvalenze, ecco la carta vincente della Juve per far saltare il banco, ma…

La società bianconera e i suoi legali stanno spingendo affinché un documento venga depositato e accertato come tale

Caso plusvalenze, si riscrive tutto e si riparte da zero? E soprattutto cancellano la sentenza e ridanno i 15 punti alla Juve? Primo atto, Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Juve e respinto il ricorso presentato dalla Federcalcio nel quale chiedeva di cancellare i due pronunciamenti del Tar del Lazio che obbligavano gli uffici della Procura a consegnare ai legali degli ex dirigenti juventini Fabio Paratici e Federico Cherubini la “carta Covisoc” del 14 aprile del 2021.

L'ex dirigente
L’ex dirigente della Juventus Andrea Agnelli con Paratici, Nedved e Arrivabene (Ansa Notizie.com)

Ma cosa è esattamente questa famosa carta segreta che con tanta riluttanza la Figc non voleva consegnare ai legali della Juve. Si tratta in sostanza di una richiesta da parte di Chiné alla Covisoc di andare a fondo sulle plusvalenze delle società italiane. Secondo i difensori della Juventus si tratta di un elemento fondamentale perché il documento in questione riporta la data del 21 aprile del 2021 che sarebbe l’inizio dell'”instaurazione del procedimento”. Cosa comporta questo? Che secondo i legali bianconeri, esisterebbe la certezza che il procedimento sia cominciato molto prima e che avrebbe superato i termini previsti, ovvero 60 giorni per le indagini. Il via all’iter processuale per intenderci, ovvero gli atti acquisiti dopo il 14 luglio 2021, quelli che hanno portato alla riapertura del processo, sarebbero quindi inutilizzabili, secondo la difesa del club.

La Juve pensa di avere la carta vincente ma la Figc è sicura che non sia così

Paratici
L’ex dirigente della Juventus Fabio Paratici – Notizie.com – © Ansa

Cosa comporta questo? Che secondo i legali bianconeri, esisterebbe la certezza che il procedimento sia cominciato molto prima e che avrebbe superato i termini previsti, ovvero 60 giorni per le indagini. Il via all’iter processuale per intenderci, ovvero gli atti acquisiti dopo il 14 luglio 2021, quelli che hanno portato alla riapertura del processo, sarebbero quindi inutilizzabili, secondo la difesa del club.

ntanto si avvicina il giorno della udienza dal Gup: meno 27 giorni all’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021. Il 27 marzo, infatti, il club bianconero e gli altri 12 indagati per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici (ora al Tottenham) e l’avvocato Cesare Gabasio, si troveranno di fronte al gup Marco Picco.

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