Rivoluzione “Iva zero” sui beni essenziali: pane e latte a prezzi calmierati

La riforma fiscale, prevista in Consiglio dei Ministri la prossima settimana, porterà pane, pasta, latte e altri prodotti di prima necessità ad avere un prezzo più basso per effetto dell'”Iva zero”

Dopo l’insediamento alla fine del 2022 del nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni, in queste ultime settimane si parla molto di riforma fiscale, con la “rivoluzione” promessa dallo stesso governo che dovrebbe modificare gli scaglioni Irpef e altre situazioni. Intanto è in rampa di lancio la modifica dell’Iva applicata sui beni essenziali, cioè sui generi alimentari che non mancano mai sulle tavole degli italiani: pane, latte, pasta, farina, uova, e così via. L’intento è quello di  alleggerire il carrello della spesa degli italiani con aliquote ridotte per fronteggiare l’incremento dei pezzi causato dall’inflazione.

Allo studio l’Iva zero sui beni di prima necessità – Notizie.com –

La riforma del Fisco è sempre stata uno dei punti cardine di ogni governo che si è succeduto a Palazzo Chigi, da una parte c’è la necessità sempre più grande di trovare nuove risorse per tenere testa a un debito pubblico sempre in aumento, dall’altra c’è anche la volontà di non strangolare più di tanto famiglie e aziende anche per provare a combattere l’evasione fiscale. E da questo punto di vista, il 2022 intanto è stato un anno record per l’Agenzia delle Entrate con il recupero di 20,2 miliardi di euro.

Iva zero sui beni di prima necessità

Da due anni ormai i prezzi dei generi alimentati sono aumentati, ma soprattutto quelli di prima necessità sono andati prima degli altri a intaccare il portafoglio delle famiglie degli italiani. Dai derivati del latte, al pane e pasta (a causa della guerra che la colpito l’Ucraina, definita “il granaio” d’Europa), e tanti prodotti essenziali di un paniere medio. Il governo è da settimane a lavoro per trovare una soluzione e calmierare i prezzi riportandoli a prima della crisi. La proposta che verrà presentata al prossimo Consiglio dei Ministri sarà quella di azzerare del tutto l’Iva sui prodotti di prima necessità. “E’ una delle ipotesi perché la normativa europea prevede anche l’aliquota zero, ma si deve lavorare”,  ha detto il viceministro dell’economia Maurizio Leo a margine della presentazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate.

Sarebbe quindi questa la svolta in serbo da parte del governo, un riordino dell’Iva che arriverà anche ad aliquota zero. Un meccanismo di esenzione per determinate categorie di beni così come si è già sperimentato per i vaccini contro il Convid-19. Si punterà poi al riordino delle quattro aliquote esistenti, del 4, 5, 10, e 22 per cento. Leo ha spiegato che nella riforma fiscale in arrivo in consiglio dei ministri nelle prime due settimane di marzo si interverrà anche sul tributo “per omogenizzare i trattamenti tributari con riferimento a diverse tipologie di beni. Pensiamo al settore dell’alimentare con aliquote del 4% 10 % per la carne e il pesce e il 22% per le bottiglie d’acqua.» ha esemplificato, «l’acqua minerale sconta il 22% anche qui è necessario procedere a una razionalizzazione”.

Il viceministro dell’economia Maurizio Leo – Notizie.com Ansa foto

La decisione presa dal governo italiano deve comunque tenere sempre conto dei paletti previsti dalla Comunità europea in materia fiscale. “L’Iva è un tributo che deve necessariamente allineare le regole dell’unione a ciò che ha affermato la corte di giustizia Ue, l’obiettivo delle norme della delega”, ha infatti precisato il viceministro Leo, “e  allinearci più possibile agli indirizzi che ci vengono offerti dalla legislazione unionale e dagli interventi della corte giustizia”. Il viceministro ha anche confermato che la riforma sarà comunque molto ambiziosa e che si ispirerà a quella degli anni Settanta e dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana.  Il disegno di legge dovrà consentire di avviare un graduale processo di riduzione del carico fiscale e rendere più appetibile e attrattivo l’investimento nel territorio nazionale.

Gestione cookie