Il frutto coltivato nel nostro Paese è noto per la sua alta qualità e il suo sapore intenso, e sta diventando sempre più popolare sui mercati esteri. Tuttavia, il settore agricolo italiano deve continuare a lavorare duramente per superare le sfide che sta affrontando e mantenere la posizione di leadership nel mercato
Continua a gonfie vele la vendita del kiwi “made in Italy” nel resto del mondo. Nel 2022, infatti, gli incrementi delle esportazioni sono a doppia cifra sia per quanto riguarda il valore (508 milioni di euro, +29%), sia in termini di volume (268 mila tonnellate, +23%) rispetto allo stesso periodo del 2021. E non sono dati banali, perché già nello scorso esercizio l’industria di questo frutto in Italia aveva raggiunto un nuovo record di esportazioni, nonostante la pandemia che ha causato numerosi problemi per il settore agricolo.
Secondo i dati dell’Associazione Produttori Kiwi Italia (Apkiwi), le esportazioni di kiwi made in Italy erano aumentate del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di oltre 100 milioni di euro. Questo successo è stato attribuito alla qualità del prodotto italiano e alla crescente domanda da parte dei mercati esteri. Il kiwi italiano è stato esportato in diversi Paesi, tra cui la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti e l’Europa. La Cina in particolare si conferma il principale mercato di destinazione, con un aumento del 40% delle esportazioni rispetto all’anno precedente. Il Giappone invece ha riportato una crescita del 25% e gli Stati Uniti del 20%.
Secondo la presidente dell’Apkiwi, la signora Tiziana Primori, il successo del kiwi italiano è dovuto alla sua alta qualità e alla sua caratteristica unicità, dal momento che è noto per la sua dolcezza e il suo sapore intenso, dovuto al clima mediterraneo in cui viene coltivato. La presidentessa ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra gli agricoltori italiani, che hanno lavorato insieme per promuovere il prodotto all’estero.
Questa sinergia tra diversi produttori ha permesso di raggiungere nuovi mercati e di aumentare l’attenzione sul kiwi italiano. Tuttavia, ha anche evidenziato alcune sfide che il settore agricolo italiano sta affrontando, come il cambiamento climatico e la mancanza di manodopera qualificata. Delle condizioni che a suo giudizio stanno spingendo l’industria del kiwi italiano a continuare a lavorare duramente per superare queste sfide e mantenere il successo raggiunto.