Ligue 1: l’incredibile storia di Will Stil da “Football Manager” ad allenatore imbattuto con il Reims

Il Reims è una delle sorprese di questa stagione nel massimo campionato francese per i risultati e per il suo allenatore, William Still. Un allenatore senza neanche il patentino e per farlo andare in panchina la società paga una multa ogni partita

Una di quelle storie che a volte regala il calcio e che lo rende per questo lo sport più bello e imprevedibile che ci sia. Il Reims è la squadra in Ligue 1 che ha la miglior serie di imbattibilità aperta tra tutti i top campionati europei, ma che ha in panchina un allenatore senza patentino e che si è appassionato al suo lavoro giocando a Football Manager, uno dei giochi virtuali manageriali di calcio più famosi al mondo.

William Stil oggi allenatore del Reims – Notizie.com –

Football Manager è un classico gioco manageriale per pc o console, dove  il giocatore veste i panni di un allenatore di una squadra di calcio a sua scelta tra club e nazionali. Nell’ultimo capitolo della serie, datato 9 novembre 2021, sono disponibili oltre cento campionati in cinquanta paesi diversi, una delle caratteristiche più apprezzate del gioco è infatti l’accuratezza del suo database, il quale viene compilato grazie all’aiuto di centinaia di volontari in tutto il mondo.

Dal campo virtuale al campo reale

E’ proprio il caso di dirlo quando la realtà supera la fantasia, ogni miracolo è davvero possibile. Come quello che sta realizzando William Still, un ragazzotto belga, ma cresciuto in Inghilterra, di 31 anni, catapultato all’improvviso dal mondo virtuale di Football Manager, il gioco manageriale di calcio più famoso al mondo, al calcio reale, vero, di una squadra di sere A francese, dal passato molto glorioso, ma dal presente poco più che anonimo. Infatti la bacheca dei trofei del club di una città con meno di 200mila abitanti, nella regione del Grande est, è tutt’altro che vuota: oltre ai sei campionati, ci sono altre sette coppe nazionali, l’ultima (di Lega) nel 1991. Ma stiamo anche parlando di una squadra che ha trascorso più stagioni in Ligue 2 che in Ligue 1 negli ultimi vent’anni, senza contare i tre campionati in terza serie.

Ecco perché quello che sta realizzando il giovane Still ha ancora più del clamoroso e dell’incredibile. La sua carriera infatti è davvero particolare visto che è partito da Football Manager. In Belgio Still inizia la sua avventura dalle giovanili fino alle varie squadre allenate. I risultati positivi arrivano fino in Francia dove il Reims decide di puntare su questo giovane talento con idee tutte nuove, per fare il vice di Oscar Garcia, l’allenatore che inizia la stagione della squadra francese. Ma la squadra non gira e a ottobre il club chiede a lui se, dopo l’esonero del tecnico, volesse guidare la formazione in Ligue 1.

Still è ancora imbattuto con il suo Reims – Notizie.com –

Una squadra ancora imbattuta

Il giovane allenatore belga non crede alle sue orecchie e si tuffa nella sua nuova avventura. La società ha talmente fiducia nelle sue doti che accetta di pagare 25mila euro di multa ogni match per averlo in panchina come capo allenatore, perché non ha ancora conseguito il patentino di allenatore professionista. E dal 14 ottobre, in quel Lorient – Reims, la vita di Still è completamente cambiata. L’uomo solo al comando l’ha presa in carico al 15° posto (all’11^ giornata) e l’ha piazzata all’ottavo. Senza mai perdere una singola partita. Dalla zona retrocessione al +18 sulla zona retrocessione. E a -6 dall’Europa. E’ la serie aperta di imbattibilità più lunga d’Europa, più del Manchester City di Guardiola o del Real Madrid di Ancelotti. Sedici partite in carica, otto vittorie e otto pareggi in Ligue 1, compreso uno contro il Psg, riacciuffato sull’1-1 al sesto minuto di recupero.

Una storia davvero incredibile sulla quale il Reims ha deciso di scommettere, e Still ringrazia con un lavoro e una dedizione incredibile. Non avrei mai pensato che il gioco avrebbe influenzato la mia carriera nella vita reale, ma è stato chiaramente così“, ha confessato Still in tempi recenti, e ha aggiunto: “Sono diventato ossessionato da Football Manager, che ha acceso la mia passione per allenare. Giocavo senza sosta con mio fratello, creando squadre e organizzando allenamenti“.

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