Comprare casa al giorno d’oggi sembra davvero una grande impresa: infatti i prezzi sono aumentati in varie zone dell’Italia.
E’ certamente un argomento all’ordine del giorno quello che riguarda l’acquisto delle case specialmente quando si parla di aprire un mutuo che al giorno di oggi sembra essere davvero un miraggio, tanto per cominciare per ottenerlo e poi per le rate che aumentano sempre di più.
Tanto per cominciare al momento i mutui hanno una soglia del 4%, il che vuol dire che chi compra una casa facendo uso di un prestito da 140 mila euro in 25 anni, dovrà sostenere una spese mensile da 560 a 739 euro e quindi con un aumento del 32%, tre volte l’inflazione. Davvero una rata molto alta che implica anche il fatto che per potere pagare ogni mese il mutuo devi avere un reddito mensile di almeno 500 euro e anche di più.
Insomma davvero una situazione non facile che con il tempo sta cominciando a fare sentire le ripercussioni in tante famiglie italiane, cosi come rivelano i dati riportati da Revenue diffusi nella seconda settimana di marzo 2023: “Mostrano che nel quarto trimestre 2022 le transazioni sono diminuite del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, una perdita limitata perché si riferisce a transazioni concordate quando l’escalation dei tassi era ancora agli inizi”.
Insomma è davvero un argomento sempre più spinoso quello che riguarda i mutui per comprare una casa, che giorno dopo giorno sembrano sempre di più toccare le stelle, diventando cosi un vero problema per chi vuole comprare una casa.
Stando ai dati riportati sul sito mutuiOnline.it e aggiornati al 7 marzo, tenendo conto dei tassi effettivi, il fisso a 20 anni costa il 3,93% contro il 3,85 del variabile, il fisso a 30 anni il 4%, il tasso indicizzato il 3,99%. E queste sono condizioni valide per chi riesce a rimediare subito: è certo che le variabili, almeno per i prossimi mesi, torneranno a saliredal momento che ilEuribor dopo il primo rialzo del tasso BCE a luglio ha sempre ottemperato alle decisioni di Francoforte e infatti il tasso trimestrale è ora al 3%.
Ma entriamo ancora di più nello specifico e prendiamo ad esempio alcune città italiane: Milano, Roma, Napoli e Torino e noi abbiamo scelto per ogni città zone di quota medio-alta, media e medio-bassa. Ebbene, anche in questo caso sembra proprio che a servire siano circa 3mila euro al mese. Cosi come riporta Corriere.it: “A Milano, dove abbiamo escluso tutte le zone top del centro storico, servono fino a 3.000 euro al mese per comprare tra Porta Genova e Porta Ticinese (vedi tabella), mentre ai Parioli di Roma si scende sotto i 2.400 euro. Le spese a Napoli sono molto più contenute (meno di 1.800 euro a Chiaia) e si spendono 1.400 euro nel centro di Torino”.