A scendere in campo, per poter fermare il conflitto che si sta verificando in Ucraina, potrebbe essere Ilona Staller. Conosciuta da tutti come “Cicciolina”: è lei che potrebbe convincere Putin a smetterla con la guerra?
Ci stanno provando in tutti i modi per poter fermare questo conflitto in Ucraina che, da qualche settimana, ha superato il primo (triste) anniversario. Il numero dei morti e dei feriti cresce sempre di più. Sia da una parte che dall’altra. La Nato, l’Unione Europea e gli USA stanno cercando in tutti i modi di far cambiare idea alla Russia. Niente da fare. Una vicenda che, secondo quanto riportato da molti, andrà avanti per le lunghe. C’è anche chi, però, sta studiando una mossa a dir poco “piccante” per poter mettere da parte le armi. Una proposta che arriva da una icona nel mondo del porno. Da come avete ben potuto capire stiamo parlando di Ilona Staller.
Anche se è conosciuta al grande pubblico per il ruolo di “Cicciolina“. Quest’ultima avrebbe rilasciato una intervista al quotidiano ‘El Pais‘. Si è sempre dichiarata come una donna di pace e sarebbe disposta a tutto per mettere la parola “fine” a questo conflitto. Tanto da offrire al numero uno russo, Vladimir Putin, una proposta molto “hot“. Nel corso dell’intervista ha sempre ribadito di essere una donna per la pace e che è sempre stata contro la guerra. Nel caso in cui lo Zar dovesse firmare questo possibile accordo allora avrebbe in cambio una ricompensa da parte della 71enne nativa di Budapest.
Ilona Staller, per fermare la guerra è disposta a trascorrere una notte con Putin
Non si tratta affatto della prima volta che ‘Cicciolina’ metta come ricompensa il suo corpo per poter porre fine ad un conflitto. La stessa lo aveva fatto prima della guerra del Golfo a Saddam Hussein. Nel 2006 fece una offerta del genere anche ad Osama Bin Laden. Dunque una proposta piccante al presidente russo per finire questa guerra in Ucraina. Nel corso dell’intervista ha anche ricordato di essere stata nel mondo della politica.
Ilona Staller ha raccontato di essere andata via di casa giovanissima e che, all’età di 18 anni, mentre lavorava come cameriera in un albergo di Budapest fu reclutata dai servizi segreti. Il suo lavoro era quello di spiare gli uomini d’affari e soprattutto politici americani. Nonostante sia stato un breve periodo, la sua vita è stata messa a rischio in più di una occasione. Per non dimenticare l’elezione come deputata al Parlamento con il Partito Radicale il 14 giugno del 1987.
