Come avviene ora per alcune tratte, il volo era gestito da German Airways per conto di Ita che aveva noleggiato aereo ed equipaggio. Incredibile però che nessuno della crew fosse in grado di tradurre per i passeggeri italiani
Incredibile ma vero, un volo da Londra a Milano, che tra i tanti passeggeri stava riportando alcuni giornalisti e tifosi andati a Londra per la trasferta del Milan in Champions League, è stato costretto a chiedere a dei passeggeri di scendere dall’aereo a causa del peso eccessivo dell’aeromobile. L’equipaggio ha dichiarato che era troppo pericoloso decollare con 500 chili in eccesso, in particolare a causa delle condizioni meteorologiche sulla rotta.
A volte non basta comprare il biglietto con grande anticipo, non basta neanche recarsi al “gate” in perfetto orario dopo aver fatto anche il check-in online, a volte può accadere che l’aereo risulti troppo pesante e che quindi costringa alcuni passeggeri con regolare biglietto a scendere per aspettare il volo successivo come a una qualsiasi fermata dell’autobus in città!
Quella del volo Ita Airways AZ227, operato da German Airways, tra Londra Heathrow e Milano Linate, è una vicenda paradossale e incredibile. In un normale giovedì mattina, orario previsto per il decollo ore 13.45, tutti i passeggeri muniti di regolare biglietto, dopo aver preso posto in cabina, si sono sentiti recapitare un annuncio che all’inizio sembrava quasi uno scherzo: l’aereo “è troppo pesante e le condizioni meteo non consentono il decollo se il carico non viene “alleggerito” per garantire la sicurezza del volo”. E’ un volo al completo che trasporta tra l’altro alcuni giornalisti e dei tifosi reduci dalla partita del Milan in Champions League giocata la sera contro il Tottenham e dopo un attimo di smarrimento, anche per via dell’equipaggio tutto straniero che non parlava italiano, ci si è adoperati per trovare la soluzione e riuscire a far decollare l’aereo, cioè 5 volontari che rinunciavano a quel volo per partire con quello successivo.
Tutto ripreso in un video che in pochi minuti è diventato virale sui social. Il cambiamento del vento aveva comportato la necessità di alleggerire l’aereo di oltre 500 kg. “Servono quattro uomini e una donna volontari che scendano dall’aereo e che prendano un volo successivo”, ha spiegato la reporter tra l’ilarità dei presenti che replicavano, con amara ironia, di far scendere invece il capitano e le hostess. Le cinque persone salgono poi a sei e, “se non escono fuori, decide Ita in base al costo del biglietto. Quindi quelle che hanno pagato meno probabilmente saranno portate a Heathrow”, questa in pratica la richiesta dell’equipaggio tradotto da una giornalista italiana presente a bordo perché lo staff non parlava la nostra lingua.
La ricerca dei volontari è andata avanti per molti minuti con i volti increduli dei passeggeri che si scrutavano a vicenda alla ricerca disperata di questi 5 volontari che avrebbero accettato il voucher di 250 euro per scendere di nuovo a terra e aspettare il volo successivo. “L’evento è dipeso dalle condizioni meteorologiche della capitale inglese, che risultavano critiche già da inizio giornata per forte vento e pioggia, e che hanno comportato limitazioni operative aggiuntive sull’unica pista dell’aeroporto divenuta utilizzabile“, ha spiegato successivamente in una nota la stressa compagnia di bandiera italiana.
L’aereo è infine riuscito a partire, arrivando a Linate con quasi tre ore (2:37 per la precisione) di ritardo, avendo lasciato a Londra ben 7 passeggeri che volontariamente hanno accettato di partire successivamente. Ita si è anche scusata per la gestione della situazione da parte dell’equipaggio non italiano affermando che “la gestione a bordo dei passeggeri non corrisponde in nessun modo alla professionalità ed efficienza di tutto il personale della compagnia aerea di bandiera e soprattutto non rispetta quanto concordato nel contratto in essere con Ita”.