46 barchini arrivati in poco meno di 24 ore, con oltre 2600 sbarchi e hotspot al collasso che comincia ad essere svuotato. E’ la realtà che vive ancora una volta l’isola di Lampedusa. Notizie.com ha voluto sentire il sindaco Filippo Mannino, che ci ha detto: “L’isola resti luogo di transito”
Lampedusa, perla del mediterraneo. 20 Km quadrati di isola circondata da acque cristalline, da sogno. E un hotspot che riceve da anni migliaia di migranti, ma nelle ultime ore la situazione è diventata esplosiva.
Tra venerdì e sabato, al molo Favaloro sono stati accompagnati quasi tremila naufraghi, soccorsi mentre cercavano di fuggire dalla Tunisia su qualsiasi mezzo possibile. Notizie.com ha raggiunto al telefono il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.
Migranti, sindaco di Lampedusa a Notizie.com
Sindaco Mannino, qual è in questo momento la situazione?
“Purtroppo la situazione che viviamo in queste ore sull’isola non è nuova. I migranti, in parte sono stati trasferit; ne sono partiti 250 questa mattina e altri 450 verranno portati via questa sera, grazie all’aiuto e al coinvolgimento della Protezione Civile. Arrivato anche un traghetto carico di beni di prima necessità. L’hotspot, per come stanno procedendo le operazioni, verrà svuotato entro domani.”
Gli appelli dunque hanno funzionato, si è venuti in soccorso di Lampedusa…ma facciamo un passo indietro sindaco e ricostruiamo quanto accaduto negli ultimi giorni.
“Tra il 9 e il 10 di marzo sull’isola sono sbarcati tra i 42 e i 46 barchini; sono arrivate oltre 2600 persone in 24 ore. In maniera del tutto inaspettata. Persone che noi ovviamente abbiamo soccorso grazie alle nostre autorità, alle forze dell’isola di Lampedusa mi riferisco. Chiaramente la macchina dell’accoglienza è entrata in difficoltà. Lampedusa è un’isola piccola, molto piccola. La terra ferma più vicina è a 210 km di distanza, parlo di Porto Empedocle…Poi mi rendo conto non si possa andare contro natura…”
Quindi lei mi sta dicendo sindaco che occorre sperare solamente nelle buone condizioni del mare, non è pensabile trovare soluzioni più strutturate considerato quanto lei stesso prima ha detto, ovvero che quanto accaduto nelle ultime ore fosse un fenomeno inatteso per portata e dimensioni?
“E quali sarebbero le altre strade? A parte ponti aerei che sarebbe impossibile aumentare nel numero, considerato anche quanto è piccola la pista dell’aeroporto di Lampedusa…Certo che sono preoccupato dal fatto che questo tipo di sbarchi avvenga con maggiore frequenza! Come ci si deve preparare? Noi apriamo le braccia a tutti, io sono abituato a vedere il lato positivo in tutte le cose. Condizioni dell’hotspot a parte, sono felice di aver salvato 2600 persone. Certo non alloggiano e non hanno alloggiato in un hotel a 5 stelle, ma almeno possono dire di essersi salvate quelle persone!”
Sindaco Lampedusa a Notizie.com: “Isola resti luogo di transito”
Soddisfatto dell’interlocuzione e dell’interessamento del Governo, si poteva fare di più?
“Sull’isola è arrivato il Capo Dipartimento dell’immigrazione per quanto riguarda il Governo e abbiamo avuto la visita del presidente della Regione Sicilia, quindi mi pare ci sia stata diponibilità massima. Poi ripeto solo la natura, il meteo, le condizioni del mare possono fare qualcosa di più in questa situazione, perchè noi abbiamo chiesto che nelle acque di fronte l’isola ci siano navi più capienti per l’accoglienza dei migranti, ma quando le condizioni sono avverse il problema resta e come. Certo che navi che possano ospitare fino a 15oo persone, renderebbero alcune operazioni più agevoli, ma fare programmazione resta una cosa complicata. Le faccio un esempio: se il tempo è brutto, i viveri non arrivano nemmeno per noi che viviamo a Lampedusa. Certo poi risolvere il problema dentro una casa di 4 persone è un conto, diverso è occuparsi di un hotspot con migliaia di migranti…”
Ma almeno una condizione dovrà porla sindaco…
“Lampedusa deve restare luogo di prima accoglienza e transito; i migranti quando arrivano devono essere immediatamente trasferiti, l’isola non può andare oltre certi limiti”.
