Roma, omicidio Manuel Costa: il killer ha organizzato una vera e propria “trappola” per uccidere lo chef. Tutti i dettagli sono stati svelati agli inquirenti che continuano le loro indagini
Emergono delle nuove ed importanti novità in merito all’uccisione che ha visto come vittima Emanuele Costanza. Conosciuto dall’ambiente romano come lo chef ‘Manuel Costa‘. Ad ucciderlo il suo ex socio, Fabio Giaccio. Quest’ultimo, a quanto pare, avrebbe organizzato una vera e propria trappola per togliergli la vita. Aveva studiato il tutto nel minimo dettaglio con un solo scopo: quello di rivendicarsi e, successivamente, ucciderlo. E così ha fatto. Ricordiamo che l’omicidio si è verificato nella serata dì venerdì. Una volta giunto nella sua osteria, lo chef è stato ammazzato dopo che aveva parcheggiato la sua auto. All’interno della vettura sono stati puntati due colpi di pistola fatali: uno alla testa ed un altro al torace.
Per il 41enne non c’è stato assolutamente nulla da fare. Ad ucciderlo il napoletano, 43enne e con precedenti per droga. Si era presentato poco prima dell’apertura dell’Osteria degli Artisti. Dopo l’uccisione si è presentato alla caserma dei poliziotti di via Statilia dove si è consegnato ed ammesso l’omicidio. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio volontario. Nel frattempo gli inquirenti continuano ad indagare sulla vita privata dell’uomo ucciso. Era padre di quattro bambini e di altrettante separazioni. Poco prima dell’omicidio, tra i due ci sarebbero state delle liti. La prima ipotesi portava a quella dei soldi. Ed è andata esattamente così.
A quanto pare l’imprenditore campano, nella Capitale dal 2019, avrebbe lavorato come pizzaiolo nel suo locale. Anche se i due litigavano spesso. Un locale già sommerso di debiti, fino a prendere la decisione di interrompere la collaborazione. Conti in sospeso tra i due. Questo è quello che emerge dalle ultime indagini da parte della polizia. Non è finita qui visto che spunta anche la vicenda relativa ai famosi “10mila euro“. Ovvero quelli che il napoletano gli avrebbe prestato per anticipare l’avvio del locale all’Esquilino. Soldi che, però, non avrebbe più ridato. Negli ultimi mesi aveva acquistato un’altra attività.
Insieme alla cugina Floriana Secondi, vincitrice della seconda edizione del ‘Grande Fratello’. Si trattava di un centro estetico. Poi le cose non andarono bene fino a quando lo chef non si è completamente dedicato al ristorante. Debiti che si accumulavano soprattutto con il periodo dovuto al Covid. Sconvolto papà Mario che ha perso suo figlio e chiede la verità. Nel frattempo si cerca di capire chi abbia dato la pistola a Giaccio visto che non aveva il porto d’armi. Dubbi anche sulla vettura: la stessa dell’appuntamento è intestata a un amico comune dei due. I poliziotti si chiedono il perché. Ancora tante domande ancora alla ricerca di risposte.