Torino, un motociclista recupera l’uso della mano dopo un incidente con un intervento innovativo

L’intervento è stato eseguito al Centro traumatologico ortopedico della Città della Salute di Torino e ha permesso a un motociclista di 22 anni di recuperare l’uso dell’arto dopo un terribile incidente 

L’intervento chirurgico, eseguito con una tecnica di ricostruzione mai usata prima, è stato eseguito da un’ equipe dell’ospedale Cto di Torino. La delicata operazione ha consentito a un motociclista di recuperare l’uso di una mano, perso in un incidente di sei mesi fa, quando a causa di un sorpasso avventato di un’altra automobile, il centauro aveva perso la guida del mezzo ed era finto contro un albero.

Un intervento innovativo ha ridato l’uso di una mano a un giovane – Notizie.com –

Per l’intervento è stato utilizzato un microscopio robotico a visualizzazione stereoscopica 3D con controllo remoto hands free, utilizzato nella sala operatoria. Questo dispositivo, unico nel suo genere, permette all’équipe chirurgica di poter visualizzare ad altissima risoluzione 3D ed ingrandimento, in modo naturale, angoli e punti fino ad oggi impossibili da raggiungere.

Recuperata la sensibilità a una mano persa a causa di un incidente

Un intervento chirurgico realizzato con una tecnica completamente innovativa ha permesso a un giovane di 22 anni di Torino di recuperare la funzione della mano, persa per un gravissimo incidente in sella a una moto. Il ragazzo, una sera di circa sei mesi fa di ritorno dal lavoro, si trovava alla guida della propria moto, quando un mezzo gli ha tagliato la strada e ha perso il controllo del mezzo sbattendo contro un albero. Il trauma gli aveva provocato una lesione del plesso brachiale con deficit completo dell’arto superiore sinistro con impossibilità di mobilizzare mano, gomito e spalla. Usando una radice nervosa, ovvero un fascio di fibre nervose dal midollo spinale, del plesso del braccio sano, il collegamento della mano opposta è stato ripristinato.

In pratica, tagliando il nervo sano alla radice di C7 della colonna vertebrale, il nervo stesso viene fatto passare dietro l’esofago e collegato ai nervi strappati, la componente sana, crescendo di un millimetro al giorno all’interno dei nervi strappati, contribuirà a ridare impulso elettrico alla parte lesionata. L’intervento, eseguito senza complicanze alcuni giorni fa da microchirurghi della mano e neurochirurghi, è durato circa otto ore.

 

Il tessuto è stato fatto passare dietro l’esofago e collegato ai nervi strappati – Notizie.com –

Per questo intervento, l’equipe medica diretta dal professor Diego Sgarbossa, è stato utilizzato un microscopio robotico a visualizzazione stereoscopica 3D con controllo remoto, senza l’uso delle mani, utilizzato nella sala operatoria della Neurochirurgia universitaria dell’ospedale. Questo dispositivo, unico nel suo genere, ha permesso ai chirurghi di poter visualizzare ad altissima risoluzione angoli e punti fino ad oggi impossibili da raggiungere. Tutto questo senza mai dover staccare le mani dal campo operatorio. L’intero recupero della funzione motoria necessiterà comunque di molti mesi.

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