Il centrocampista spagnolo, ora in Como in Serie B, non ha dimenticato il “trattamento” al Chelsea dell’attuale tecnico della Lazio: “Vedeva solo Jorginho, è difficile fargli cambiare idea”.
Un rapporto mai sbocciato, finito con la cessione invernale e con l’addio del tecnico stesso in estate. Parliamo di Cesc Fabregas e Maurizio Sarri: il primo ha accettato la corte del Como in Serie B, il secondo guida la Lazio per la seconda stagione di fila e tenta di posizionarsi tra le prime quattro del campionato per centrare la qualificazione in Champions.
Insieme hanno vissuto l’esperienza al Chelsea nel 2018-2019, l’ultimo anno con i Blues del centrocampista cresciuto nel settore giovanile del Barcellona. Anzi, metà anno, visto che l’11 gennaio 2019 accettò la proposta del Monaco per provare l’esperienza in Ligue 1. Fabregas, nei primi 6 mesi di stagione, era stato impiegato soltanto per 16 volte totali (contando tutte le competizioni). Scarso minutaggio, una fiducia che non ha mai sentito da parte dell’attuale allenatore biancoceleste. “Al Chelsea, con Sarri, io facevo la comparsa”, ha detto in una lunga intervista rilasciata a TuttoSport. “Puntava solo su Jorginho(già avuto a Napoli, ndr). Per questo me ne sono andato, Sarri ha convinzioni forti ed è molto difficile fargli cambiare opinione. Una volta gli ho chiesto di spostare gli allenamenti dal pomeriggio alla mattina perché chi aveva figli come me, non li vedeva mai. Mi disse che dovevamo allenarci a quell’ora perché una studiosa di Pisa aveva provato che era l’orario migliore. Mah, sarà…”.
Sarri trionfò in Europa League, Fabregas ora aiuta il Como in B
Parole che fanno intuire quanto il rapporto tra i due non fosse proprio dei migliori. Fabregas era arrivato nel 2014 a Londra, dove in precedenza aveva già giocato con la maglia dell’Arsenal (dal 2003 al 2011 prima del ritorno in blaugrana). La stagione con Sarri alla guida sancì il suo addio al calcio inglese: da quel momento 3 anni al Monaco prima dell’approdo in Italia con il Como, undicesimo in classifica. Sarri, dopo l’avventura in Premier, ha invece comandato la Juventus (Scudetto e addio dopo un anno) e la Lazio, scelta nel 2021 dopo un anno sabbatico.
Coi Blues nel 2019 arrivò terzo alle spalle di Manchester City e Liverpool, ma riuscì a conquistare l’Europa League piegano in finale i rivali dell’Arsenal (4-1 a Baku). Senza Fabregas, già volato in Francia visto l’impiego limitato. Quattro anni dopo non ha ancora dimenticato il malumore vissuto in quella stagione.