L’attaccante del Manchester City mattatore assoluto nell’incontro vinto da Citizens contro il RB Lipsia: il giovane norvegese classe 2000 ha raggiunto una quota che nessuno finora ha mai superato nella storia della Champions League. Si tratta del 39esimo gol stagionale su 36 partite disputate
Un fenomeno. Un mostro. Un bomber inarrestabile. Erling Haaland scrive un’altra pagina di storia del calcio e lo fa ad appena 22 anni. L’attaccante del Manchester City è stato il mattatore dell’incontro vinto dalla squadra di Guardiola contro il malcapitato Red Bull Lipsia, con cinque reti (nei 57 minuti in cui è rimasto in campo prima della sostituzione) che lo hanno portato nell’Olimpo dei marcatori più prolifici in una singola partita di Champions League.
Nessuno è mai riuscito ad andare oltre la cinquina e adesso nell’élite c’è anche lui, insieme a gente come Owe Ohlsson (IFK Göteborg-Linfield 6-1, 23 settembre 1959), Bent Løfqvist (B 1913-Spora Luxembourg 9-2, 13 settembre 1961), José Altafini (Milan-Union Luxembourg 8-0, 14 settembre 1962), Raymond Crawford (Ipswich Town-Floriana 10-0, 25 settembre 1962), Nikola Kotkov (Lokomotiv Sofia-Malmö FF 8-3, 16 settembre 1964), Flórián Albert (Ferencváros-Keflavík 9-1, 8 settembre 1965), Paul Van Himst (Haka-Anderlecht 1-10, 14 settembre 1966), Gerd Müller (Bayern Monaco-Omonia 9-0, 24 ottobre 1972)., Claudio Sulser (Grasshoppers-Valletta 8-0, 13 settembre 1978), Søren Lerby (Ajax-Omonia 10-0, 24 ottobre 1979), Lionel Messi (Barcellona-Bayer Leverkusen 7-1, 7 marzo 2012) e
Luiz Adriano (BATĖ Borisov-Shakhtar 0-7, 21 ottobre 2014).
Ma non è finita, perché con i gol al Lipsia il norvegese è arrivato a quota 33 in Champions in appena 25 partite disputate. Nessuno prima di lui era arrivato a questa cifra in così poco tempo, il migliore e precedente detentore del primato era fino a oggi Ruud Van Nistelrooy (31 gol in 34 presenze).
Un altro record inserito nel proprio curriculum, uno dei tanti. Nella stessa competizione, tra l’altro, era riuscito a segnare una tripletta all’esordio, un qualcosa che è successo solo ad altri 6 giocatori: Faustino Asprilla (Newcastle United), Yakubu (Maccabi Haifa), Wayne Rooney (Manchester United), Vincenzo Iaquinta (Udinese), Grafite (Wolfsburg) e Mislav Oršić (Dinamo Zagabria).
Continua dunque l’impressionante prima stagione al Manchester City di Erling Haaland, che con la nuova maglia non ha perso le vecchie abitudini sotto porta già mostrate con il Salisburgo e il Borussia Dortmund. Con la cinquina al Lipsia, il giovane attaccante classe 2000 è arrivato a 39 reti stagionali in 36 partite, di cui 28 messe a segno in campionato, una in EFL Cup e 10 in Champions League.