L’intelligence italiana avrebbe lanciato un allarme a dir poco preoccupante: a quanto pare l’attuale ministro della Difesa, Guido Crosetto, sarebbe finito nel mirino dei russi. Con tanto di taglia per la sua testa
Le notizie che arrivano direttamente dalla Russia lasciano tutti senza parole. Ed allo stesso tempo suonano proprio come un campanello d’allarme. Nel mirino del Cremlino, a quanto pare, ci sarebbe finito il nostro ministro della Difesa, Guido Crosetto. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il quotidiano “Il Foglio“. Non solo: a quanto pare avrebbero messo una taglia di 15 milioni di dollari. Questo è quello che gli 007 italiani avrebbero riferito ai vertici alti del governo. Dietro a queste minacce ci sarebbe il portavoce dello stesso, Dmitry Medvedev. Anche perché, proprio pochi giorni fa, quest’ultimo lo aveva etichettato come uno “sciocco raro”.
Non è da escludere che l’ordine di colpire il ministro sia partito proprio dalla Wagner. A questo punto le minacce nei suoi confronti (arrivate anche dal capo gruppo Wagner, Evgeni Prigozhin) potrebbero essere considerate una vera e propria minaccia da prendere in considerazione. Non è un mistero che l’ex numero uno russo stia attaccando chiunque. In particolar modo il nostro Paese con continui insulti. In passato il ministro italiano aveva dichiarato che la Terza Guerra Mondiale sarebbe scoppiata quando i carri armati russi sarebbero arrivati a Kiev.
Minacce che fanno suonare l’allarme nel nostro Paese. Dietro a tutto questo ci potrebbe essere seriamente il gruppo Wagner oltre allo stesso Medvedev. Quest’ultimo avrebbe stilato una serie di nomi che appartengono al mondo della politica estera. Da colpire assolutamente. Tra questi spunta anche quello dello stesso Crosetto. Con tanto di taglia su di lui. In quest’ultimo periodo, per quanto riguarda l’immigrazione, era stata fatta una ipotesi: ovvero che dietro a tutto questo possa esserci l’impronta del gruppo Wagner.
Una ipotesi che è stata appoggiata da più di qualche persona del governo. Ed è per questo motivo che il quotidiano italiano fa sapere che se la reazione di Prigozhin alle parole di Crosetto è stata forte, allora la minaccia del Cremlino può essere considerata reale. Nel frattempo la tensione continua ad essere altissima con la Russia.