Si tratta di qualcosa di davvero strano, a Napoli sul tetto della cappella cimiteriale sono iniziati a crescere degli alberi.
Si tratta di qualcosa di davvero incredibile che a guardarlo per la prima volta potrebbe anche ingannare, eppure è proprio cosi, gli alberi che si trovano nel cimitero di Napoli non sono piantati a terra e infatti non ci sta traccia di nessuna radice e nemmeno di un tronco.
Sono li da tantissimi anni e tenendo conto anche dell’altezza, pare proprio che a nessuno mai sia venuto in mente di eliminarli o di considerarli un problema anche per chi va a visitare le cappelle cimiteriali in questione.
Ad avere denunciato l’accaduto, cosi come si legge su Agi.it è stata l’Associazione Incaricati Confraternite Cimiteri di Napoli, che ha anche fotografato tutti gli angoli del cimitero per fare capire la situazione: facendo diventare in poco tempo tutti gli scatti davvero virali, tanto da lasciare tutti senza parole.
Si è trattato di una vera e propria denuncia che ha voluto mettere in risalto quanto accaduto all’interno del cimitero di Napoli, in cui tra erbacce, alberi, piantine, rami e tronchi, dalle foto non può fare altro che venire fuori una situazione di totale incuria che negli anni pare essersi protratta sempre di più.
“Una situazione di incuria selvaggia che caratterizza il cimitero di Poggioreale”, denuncia l’associazione che ha anche parlato di quanto accaduto alcuni mesi fa quando per colpa del maltempo, il cimitero è crollato per via delle troppe infiltrazioni. Insomma una situazione davvero incredibile che la nota associazione ha documentato con degli scatti molto accurati.
“Avevamo delle aspettative dalla nuova amministrazione comunale, purtroppo clamorosamente disattese”, racconta De Rosa e ancora: “Il Comune come al solito dimostra di voler solo di fare cassa sui cimiteri, ma di contro non offre niente. Acqua, giardinaggio, bagni, trasporti, pulizia e decoro sono ormai un lontano ricordo di tempi che furono. Intanto gli utenti e gli operatori continuano a pagare tasse per servizi che non hanno. E la manutenzione, che dovrebbe essere la grande attenzionata dopo i ripetuti crolli, è lontana anni luce da standard minimi che prevedono, ad esempio, il fatto che non dovrebbero in alcun modo crescere alberi sui tetti. Alberi. Immaginate il rischio per l’incolumità dei visitatori, altro che servizi minimi! Siamo davvero basiti”.