Si chiama Sidney Holmes, era stato accusato, arrestato e giudicato colpevole per un furto a mano armata, ma era innocente
Una storia che commuove e che al tempo stesso fa arrabbiare. Un uomo è stato condannato a 400 anni per rapina a mano armata, ma dopo trent’anni è stato scagionato perché ritenuto innocente. E’ successo negli Stati Uniti, più precisamente in Florida, guarda caso nello stesso stato dove è rinchiuso da 23 anni l’italiano Chico Forti. Ma mentre il nostro connazionale è ancora dentro, Sidney Holmes, è il nome dell’uomo che è stato rinchiuso per trenta anni, ha potuto riassaporare il profumo della libertà. Sidney adesso ha 57 anni e stava dentro dal 1989, quando venne accusato di aver effettuato una rapina mano armata. Per il povero Holmes, tutto ha avuto inizio nel 1988 quando una delle vittime della rapina disse alla polizia che una macchina della General Motors, una Oldsmobile Cutlass, si fermò dietro la sua vettura nei pressi di un mini market e due persone uscirono puntandogli addosso una pistola.
Questa persona fece una descrizione di un uomo basso e dalla grossa corporatura che portava la macchina. La colpa del povero Sidney Holmes era di avere una vettura simile e la sua più grande sfortuna era che il fratello di un’altra vittima riferì di averlo visto qualche settimana dopo la rapina al volante della stessa macchina della General Motors.
Una storia incredibile e non è escluso che ci venga fatto un film, anche perché si tratta di una vicenda paradossale e ai confini della realtà. La polizia, vedendo bene la storia e le testimonianze, non ebbe dubbi e arrestò Holmes. Cosa da non trascurare, l’imputato non era affatto di piccola corporatura, ma era alto 180 centimetri ed era sì di corporatura piuttosto importante. Ma non è tutto. Sidney, come sua unica responsabilità, aveva anche dei precedenti per essere stato l’autista in due rapine a mano armata nel 1984.
E così venne chiuso il cerchio e Holmes venne arrestato senza alcun dubbio. Il pubblico ministero all’epoca chiese addirittura una condanna esemplare a 825 anni, ridotta poi dal giudice a 400 anni. E così Sidney venne condannato, anche sei persone in grado di testimoniare che quel maledetto giorno, quello della rapina, il povero uomo si trovava a casa dei genitori per festeggiare la festa del papà, che negli Stati uniti si festeggia a metà giugno. Il caso, per sua fortuna fu riaperto totalmente e l’ufficio preposto dimostrò che l’identificazione di Sidney Holmes venne fatta in modo completamente sbagliato. Dopo la richiesta di riapertura del caso, l’ufficio di revisione dei crimini ha anche stabilito che Holmes fu identificato in modo sbagliato.