âServe un cambio di prospettiva. Dobbiamo comprendere che per un tossicodipendente che ha commesso reati legati allâapprovvigionamento economico per procurarsi la droga, il fine rieducativo della pena non sta nel fatto che conosca a memoria la Costituzione o abbia partecipato ad un ottimo corso di ceramica. La prioritĂ per loro è la disintossicazione. Per questo sto lavorando ad un provvedimento che immagina di coinvolgere il terzo settore, quelle comunitĂ chiuse in stile Muccioli (San Patrignano ndr), per costruire un percorso alternativo alla detenzioneâ ha poi continuato nella sua intervista.
Ma come dovrebbe funzionare il tutto? Ebbene, stando sempre alle sue parole, il Giudice giĂ nel momento della sua sentenza potrebbe sostituire i giorni di carcere con un numero uguale ma in una comunitĂ protetta, ovviamente una comunitĂ controllata 24 su 24: âSe scappi hai bruciato la tua seconda possibilitĂ e sarai perseguito per il reato di evasione. E lo Stato, come un buon padre di famiglia, non potrĂ piĂš fidarsi. Su questo non transigo. Vede sono un giurista basico, incarno lâuomo medio. Ma è una posizione che rivendico perchĂŠ è questa che ci fa prendere voti. Ă la classe media che tiene in piedi lâItaliaâ.