Nonostante non dovrebbe succedere, a tutti sarà capitato per colpa del traffico o di un piccolo imprevisto di avere fatto aspettare il proprio figlio all’asilo qualche minuto in più o magari di averlo portato la mattina con qualche minuto di ritardo.
Due genitori, per questa ragione, si sono visti recapitare una multa, la cosa era stata approvata nei giorni scorsi dalla Commissione 3 della città.
Bambino, Notizie.comDue genitori hanno ricevuto una multa di 50 euro proprio per questo motivo, nella città di Como infatti un errore del genere può portare a questa conseguenza: il tutto è stato approvato nei giorni scorsi dalla Commissione 3 della città che ha appunto introdotto delle novità per i servizi destinati alla prima infanzia.
Ad avere per primo parlato di questa incresciosa situazione è stato il quotidiano locale che ha appunto portato alla luce quanto accaduto, il gesto in poco tempo ha fatto il giro del web, scatenando anche un grande caos e un vero polverone.
Ad avere per primo riportato questa notizia è stato il quotidiano locale che ha appunto parlato di questi due genitori che hanno ricevuto una multa di 50 euro per avere portato il proprio figlio a scuola a Como. Si tratta di una multa che proprio nei giorni scorsi è stata introdotto e che prevedere la sanzione da 50 euro sarà applicata in caso di quattro ritardi (anche non consecutivi) avvenuti nell’arco di un mese, sia in entrata che in uscita.
Ovviamente il gesto ha scatenato un grande polverone non solo da parte dei cittadini, ma anche degli esponenti politici che sembrano già essere pronti a presentare un ricorso per fare in modo che tale regola non venga portata avanti. Ad avere parlato della questione sulla sua pagina Facebook anche la consigliera comunale Barbara Minghetti, lanciando una domanda provocatoria: “Chi multa gli amministratori che non risolvono i problemi di traffico che creano ritardo ai genitori?”.
Insomma davvero un quesito importante su cui vale la pena ragionare e che proprio sotto al post in questione ha ricevuto moltissimi segnali di apprezzamento da parte di persone che si sono sentite e trovare in accordo con le parole della consigliera: “Sono d’accordo. Ci sono delle regole e vanno seguite. La scuola non è un albergo, né un parcheggio”, Svegliatevi prima e svegliate prima i vostri figli”, “Imparate ad organizzarvi con i tempi” questi alcuni dei commenti in questione.