Europa League, missione compiuta per la Juventus che batte il Friburgo e vola ai quarti di finale della competizione europea
Finisce il match Friburgo e Juventus. I bianconeri battono i tedeschi e volano ai quarti di finale della competizione europea. Rivivi insieme a noi i momenti salienti dell’incontro.
La Juventus, senza molte ansie, batte il Friburgo per 0-2 e vola ai quarti di finale.
Anzi no. L’ultimo tiro è sempre di Chiesa, ma questa volta il pallone va dentro. Rabiot serve l’ex Fiorentina: due tocchi, palo e gol. Imprendibile per Flekken.
Ultimo tiro della gara con Chiesa che colpisce la traversa, deviazione decisiva di Flekken.
Esce uno zoppicante Kean, al suo posto Sulè.
Si giocherà per altri cinque minuti.
Fallo di frustrazione di Sallai su Kean: calcione e giallo per l’attaccante.
Kean calcia in fretta, pallone che esce di poco con portiere battuto. Escono Locatelli (per Barrenechea) e Cuadrado (De Sciglio).
Ultimi minuti di gioco. I padroni di casa ci provano, ma non impensieriscono più di tanto l’estremo difensore polacco. Nel frattempo viene ammonito IlingJunior per aver ritardato la ripresa di gioco della squadra avversaria.
Escono Gregoritsch e Gunter, entrano sul terreno di gioco Petersen e Weisshaupt.
Escono Vlahovic e Kostic, al loro posto Chiesa e Iling-Junior
Econo Holer e Doans, per Sallai e Grifo. Non cambia tatticamente il Friburgo, ma solamente gli interpreti.
Ci prova dalla distanza anche Danilo con un “tiro a giro”, ma Flekken para senza problemi.
Si fa vedere anche il classe 2000 con un colpo di testa, ma è fin troppo debole la conclusione che il portiere blocca senza problemi.
Semplicemente straordinario il polacco che salva su Holer da distanza ravvicinata. Riesce a respingere un pallone molto difficile. Grande confusione in area, ma i bianconeri se la cavano.
Vlahovic si becca il cartellino giallo dopo aver allontanato volontariamente il pallone: poco prima aveva commesso un fallo.
Ci prova Ginter su calcio di punizione, buona posizione ma il pallone non centra lo specchio della porta e va fuori. Si riprende con una rimessa dal fondo.
Inizia il secondo tempo. Cambio per i padroni di casa: esce Eggestein, entra Schimd.
Finiscono i primi 45 minuti di gioco. Bianconeri in vantaggio per 0-1 e con un uomo in più rispetto agli avversari.
Sono stati concessi tre minuti di recupero. Nel frattempo gli ospiti si rendono ancora pericolosi, questa volta con Rabiot, ma la sua conclusione va alta non di molto.
Sul dischetto si presenta Vlahovic che va a segno, ma con il brivido. Soluzione centrale, Flekken la tocca ma non riesce a bloccare il tiro. E’ 0-1.
L’arbitro va a rivedere l’azione e cambia idea: è calcio di rigore. Giallo per Gulde che era stato ammonito in precedenza: va sotto la doccia e viene espulso.
Prima Kean e poi Gatti creano più di qualche problema alla retroguardia offensiva. L’attaccante si fa respingere il tiro con il piede sinistro del portiere, sulla ribattuta Gatti cerca la conclusione ma sempre che il pallone sia stato toccato con la mano. Gioco fermo e VAR che controlla l’azione.
Vlahovic cerca il tiro violento dalla distanza con il suo sinistro, deviazione decisiva e pallone che va in corner.
Tutto annullato: il VAR avvisa l’arbitro che è fuorigioco dello stesso Vlahovic che era rientrato in ritardo.
Sugli sviluppi di un calcio di punizione i bianconeri passano in vantaggio. Bremer colpisce di testa, ma il pallone va a sbattere sulla traversa (con deviazione del portiere), sfera che capita sui piedi di Vlahovic che, a distanza ravvicinata, sblocca la partita e mette dentro il gol dello 0-1.
Se lo aggiudica Gulde che atterra Rabiot verso la trequarti campo. Giallo fin troppo giusto.
Su azione di corner è strepitoso Szczesny che va sul rimbalzo e calcola bene la direzione del pallone. Colpo di testa da parte di Ginter, ma il polacco è bravo a distendersi. Successivamente è Gregoritsch a provarci da posizione defilata, ma la sua conclusione viene deviata nuovamente in angolo.
Cuadrado cade a terra tra le proteste dei giocatori di casa con l’arbitro perché vorrebbero un cartellino giallo per simulazione.
Si fa vedere anche la Juventus con Locatelli, anche se la sua conclusione (di controbalzo) è debole per il portiere e fin troppo centrale. L’estremo difensore para senza problemi.
Padroni di casa che cercano di condurre il gioco. Il giapponese Doan ci prova con uno scavetto, approfittando di una apertura clamorosa della retroguardia avversaria. La sua conclusione va abbondantemente fuori alla sinistra di Szczesny.
La Juventus dà inizio all’incontro. E’ cominciato il match.
FRIBURGO (5-2-3): Flekken; Kubler, Sildillia, Ginter, Gulde, Gunter (74′ Weisshaupt); Hofler, Eggestein (46′ Schmid), Doan (62′ Sallai); Holer (62′ Grifo), Gregoritsch (74′ Petersen). All.: Streich
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado (83′ De Sciglio), Fagioli, Locatelli (83′ Berrenechea), Rabiot, Kostic (70′ Iling-Junior); Kean (91′ Sulè), Vlahovic (70′ Chiesa). All.: Allegri
MARCATORI: 45′ rig. Vlahovic (J), 95′ Chiesa (J)
AMMONITI: Gulde x2 (F), Vlahovic, Iling-Junior (J)
ESPULSIONE: Gulde (F)
ARBITRO: Gozubuyuk
RECUPERO: 3′ p.t, 5′ s.t