Sono arrivati i primi provvedimenti dopo il caos che ha vissuto la città in occasione della partita di Champions League che ha sancito l’approdo ai quarti di finale degli azzurri. Al termine del match gli ultras napoletani sono andati in prossimità dell’albergo sul lungomare dove erano stati confinati i tedeschi
Arrivano le prime conseguenze dopo la giornata di paura e delirio vissuta nel centro di Napoli, tutto per via di una partita di Champions League, quella appunto tra azzurri e l’Eintracht Francoforte, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Prima che la squadra di Spalletti vincesse 3-0 sul campo, in città è iniziata una vera e propria guerriglia, avviata dai tifosi tedeschi arrivati in Italia. Via Calata Trinità Maggiore, in particolare, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati, con tanto di auto della polizia data alle fiamme.
I supporter di Francoforte sono entrati a contatto con le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa nel momento in cui hanno provato a forzare il cordone di sicurezza che era stato creato. Alcuni mezzi pubblici dell’azienda di trasporto cittadina, la Anm, erano stati messi a disposizione dei tifosi per rientrare in albergo che, però, hanno rifiutato di salire sugli autobus, proseguendo nel creare disordini.
Ecco perché al termine della partita, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti aveva mandato un appello in diretta televisiva ai suoi tifosi: “Non andiamo a rovinare il traguardo che abbiamo raggiunto in giro per la città, dobbiamo festeggiare lasciando da parte le provocazioni ed essere all’altezza del traguardo raggiunto“.
Parole che però non sono state ascoltate proprio da tutti, perché alcuni ultras napoletani si sono recati in prossimità dell’albergo sul lungomare dove erano stasti confinati i tifosi dell’Eintracht Francoforte dalle forze dell’ordine. Questo ha portato a dei momenti di tensione, sfociati in otto arresti (5 italiani e 3 tedeschi) nel corso della notte per gli scontri con la polizia. Secondo quanto riportato, comunque, si tratta solo di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Di questi arresti, quattro (di cui uno in flagranza) sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, mentre altri tre, in differita, per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in Piazza del Gesù.