L’ex centrocampista di Liverpool e Lazio ha annunciato il suo ritiro sui social: lascia il Gremio dove era tornato la scorsa estate: “Grazie a tutti, allenatori, compagni e tifosi!”.
“Smetto nel club che volevo, non nel modo che speravo”. È il toccante addio al calcio di Lucas Leiva, annunciato in modo congiunto sui social da parte del brasiliano e del Gremio, squadra in cui è tornato la scorsa estate per chiudere la lunga carriera. Non pensava di interromperla così, all’improvviso, a causa di alcuni problemi cardiaci riscontrati.
Classe 1987, scarpini appesi al chiodo a 36 anni per motivi di salute. Ecco alcuni passaggi del messaggio pubblicato su Instagram: “La mia salute viene prima di tutto. Voglio ringraziare il Gremio. Annuncio così il mio ritiro, termina qui la mia avventura nel calcio. È arrivato il giorno di dire addio ai campi. Confesso che avviene per cause di forza maggiore, però mi guardo indietro e posso solo ringraziare per ciò che ho costruito. A 14 anni sono uscito di casa, a 16 anni sono arrivato al Gremio e ho sentito il sapore del sogno, poi realizzato a 18 anni con l’esordio tra i professionisti”. Cresciuto in Brasile, poi 15 stagioni Europa vissute con le maglie di Liverpool (dal 2007 al 2017) e Lazio (dal 2017 al 2022).
Lucas Leiva si ferma: “Grazia a tutti, dagli allenatori ai tifosi”
Tappe importanti che ha ricordato nel giorno più doloroso, in un filmato in cui ha la voce strozzata per l’emozione e il triste annuncio: “Il Liverpool ha fatto parte della mia vita per 10 anni, poi il destino mi ha poi portato a Roma, la città più incredibile d’Europa. Sono riuscito a segnare il mio nome nella storia della Lazio, sono stati 5 anni meravigliosi! Dirò per sempre forza Lazio! Cosa mi mancava? Soltanto rigiocare con la squadra del cuore per chiudere in modo fantastico la carriera”.
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Piena consapevolezza, comunque, di aver portato avanti una carriera con la “c” maiuscola: “Potrei scrivere un libro con le storie che ho vissuto, però sono qui per ringraziare ogni persona che mi ha aiutato in questo percorso. Molte persone sono state importanti. La mia famiglia è stata la base, il mio sostegno, ha sempre creduto e vissuto con me questo sogno. Grazie agli allenatori, ai compagni, agli amici e ai tifosi. Adesso inizia un nuovo ciclo della mia vita“.
