Terza giornata del Congresso Nazionale della Cgil in corso a Rimini. Il premier Meloni è salita sul palco poco dopo le 12. Ecco cosa ha detto.
Terzo giorno del Congresso Nazionale della Cgil a Rimini. Dopo i diversi interventi da parte del centrosinistra di ieri, oggi è toccato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il premier Meloni, arrivato insieme al segretario Landini poco prima delle 12, nel suo intervento ha toccato diversi argomenti e spiegato le prossime mosse dell’esecutivo.
Il premier lascia il Palacongressi di Rimini. Ad accoglierla una rappresentanza di parlamentari e sindaci di Fdi.
Il premier Meloni in conclusione del suo discorso ha confermato la volontà del governo di proseguire con gli incontri con i sindacati “perché sono produttivi“.
Il premier Meloni nel suo intervento ha rilanciato anche la riforma presidenziale, un passaggio che ormai da tempo fa parte del programma della coalizione.
Il primo applauso della platea al premier Meloni arriva quando il presidente del Consiglio parla di violenza politica e cita l’assalto alla Cgil del 2021.
Il premier si è detta anche contro il salario minimo: “Finirebbe a fare un grande favore alle grandi concentrazioni economiche, che hanno come obiettivo quello di rivedere al ribasso dei lavoratori. Per me bisogna estendere i contratti collettivi ai settori non coperti e combattere quelli pirati“.
Nel suo discorso il premier Meloni parla anche delle intenzioni del governo su lavoro e fisco anche dopo l’approvazione in Cdm della delega ad hoc.
Il premier Meloni apre il suo discorso soffermandosi sull’unità nazionale e subito dopo parla della relazione di Landini: “Non vedo nulla delle cose che ha fatto il governo“.
Come anticipato in precedenza, un gruppo di persone lascia la sala nel momento dell’arrivo sul palco del premier Meloni, che saluta e ringrazia le persone che la contestano.
Prima di intervenire dal palco di Rimini, il premier Meloni ascolta con molta attenzione le parole di Maurizio Landini in questa terza giornata del Congresso.
Giorgia Meloni è appena arrivata al Palacongressi di Rimini. Il premier ha fatto il suo ingresso insieme a Landini.
L’ideatrice della protesta, Eliana Como, ha dichiarato che non ci sarà nessun fischio nei confronti del premier, ma semplicemente i manifestanti lasceranno la sala.
Da questa mattina una ventina di persone si sono radunate all’esterno del Palacongressi di Rimini per protestare contro il premier Meloni e le scelte sui migranti.
Foto e video dalla nostra inviata Luigia Luciani