Sarà in piazza a Milano contro lo stop alla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali. Lo ha annunciato Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi e attualmente sposata con Paola Turci, ospite del salotto di Lilly Gruber. Poi l’endorsement che fa discutere “Voterò Elly Schlein”
Si vedranno oggi pomeriggio, quando a Milano partirà dalle 15 la manifestazione in Piazza La Scala contro lo stop alla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali. Lunedì 13 marzo infatti il Prefetto Renato Saccone, su impulso del ministero dell’Interno, aveva richiesto al Comune di Milano di interrompere il riconoscimento all’anagrafe.
Il Prefetto aveva inoltre avvertito il sindaco Giuseppe Sala che, nel caso in cui dovesse continuare ad applicare la procedura per il riconoscimento, avrebbe chiesto l’intervento della Procura per annullarle. Alla manifestazione aderirà anche il Pd ovviamente con Elly Schlein, che aveva annunciato la sua partecipazione. Ribadita anche giovedì a margine del congresso della Cgil a Rimini. Chi incontrerà dunque tra i tanti la neo segretaria dem? Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi, oggi felicemente sposata con la nota cantante Paola Turci.
Ma l’annuncio che ha spiazzato e che fa discutere, non è di certo che la Pascale sfilerà per i diritti della comunità lgbtq+, di cui è una nota attivista, ma che alle prossime politiche voterà proprio il Pd di Elly. Ma andiamo con ordine e ripartiamo dal salotto dal quale le dichiarazioni sono arrivate, quello di Lilly Gruber a La7, dove la Pascale ha accettato di essere ospite per la prima volta. “In piazza a Milano di concreto ci saranno le persone discriminate”, ha spiegato, “Tutta la politica è fuori dalla realtà della società, che invece potrebbe dare lezioni di vita a questo governo. È un problema di questa politica e della destra sovranista: non solo retrograda ma anche ipocrita perché nessuno dei loro leader incarna la loro teoria della famiglia tradizionale. Come dire a un bambino di non mangiare dolci mentre si ha in mano un gelato. La politica oggi è soltanto un modo di creare tifoserie, nessuno dei partiti ha portato valore aggiunto sul tema”.
Un attacco in piena regola alla destra che governa, la stessa all’interno della quale c’è quel partito, Forza Italia, il cui leader supremo, Silvio Berlusconi, è stato anni fa suo fidanzato. “Non credo che il governo Meloni sia sprovvisto di conoscenza di questi temi, sono in politica da oltre 30 anni. Manca il coraggio nell’affrontare tutte le associazioni vicine alla dottrina cattolica che come unico obiettivo hanno di demonizzazione libertà della donna e delle comunità Lgbtq+“, ha sottolineato ancora Francesca Pascale “In carcere un criminale, che deve recuperare a livello sociale, ha la possibilità, con un notaio e un prete, di sposarsi. Lo trovo giusto, ma questo non è concesso agli omosessuali perché scelgono di vivere con una persona dello stesso sesso, è discriminazione“. Poi la Gruber vuole proprio tirare fuori un titolo dalla ospitata della Pascale, come farebbe ogni giornalista bravo e perseverante, e quindi inevitabili sono le domande dirette su Giorgia Meloni ed Elly Schlein.
«Di Giorgia Meloni apprezzo le qualità personali come forza e coraggio ma non condivido i valori del partito. Se solo mettesse in pratica l’essere donna, madre e cristiana. La Schlein -aggiunge – è una donna finalmente capace di rappresentare quello che la società desidera, sensibile ai diritti civili, che non sono argomento esclusivo delle sinistre ma appartengono a tutti noi, non solo alle persone che scelgono di stare con chi è dello stesso sesso. Sono diritti di tutti da tutelare: la libertà della donna, l’ambiente e la salute. Schlein è un segretario attento e anche il PD si è reso conto del cambio generazionale. Non ho mai votato il Partito democratico ma alle prossime elezioni voterò Elly Schlein”. Chissà cosa avrà pensato questa mattina Silvio, leggendo i giornali !