In merito al ponte sullo Stretto di Messina ha voluto ribadire il proprio pensiero anche Roberto Calderoli. Il ministro ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa’ dove si è soffermato su alcuni particolari punti
Un argomento che, a dire il vero, si sta affrontando da tantissimi anni. Tanto è vero che si sta perdendo il conto di quanto se ne sia parlato. Da come avete ben potuto intuire il riferimento è più che chiaro: ci stiamo soffermando sul ponte dello Stretto di Messina. In merito a questa vicenda, però, arrivano delle importantissime novità che non possono assolutamente essere messe da parte. Tanto è vero che a soffermarsi su questa vicenda ci ha pensato direttamente l’uomo inquadrato in foto, Roberto Calderoli.
L’attuale ministro per gli Affari regionali e per l’Autonomia ha rilasciato delle importanti dichiarazioni ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa‘. Tanto da ribadire il proprio pensiero su quanto ora vi raccontiamo. Un progetto che non è stato per nulla accantonato e messo da parte. Anzi, in un prossimo futuro è pronto a dare delle importanti risorse e soprattutto risposte che in molti attendevano.
In merito alla vicenda, appunto, del ponte sullo Stretto di Messina il ministro ha fatto sapere che è una vicenda che non tende affatto a tradire le loro radici ideologiche. Tanto da ammettere “Si tratta semplicemente di un segno di interesse da parte del Nord per lo sviluppo del Mezzogiorno“.
Nel corso dell’intervista l’esponente della Lega ha continuato dicendo: “Qualcuno potrebbe vederlo come una marchetta, ma non lo è. Può dare lavoro, ricchezza, risolverebbe il problema dell’insularità della Sicilia”. In conclusione si è anche soffermato sulla possibile crescita del Pil nel Sud. In merito a ciò ha aggiunto dicendo che il primo a guadagnarci, in tutto questo, non può che essere il Nord.