Tinto Brass torna al centro dell’attenzione per una frase su Elly Schlein, la nuova Segretaria del Partito Democratico.
Non ha certamente bisogno di presentazioni Tinto Brass che a fine mese festeggerà 90 anni e per questa grande e importante occasione, il regista italiano ha rilasciato una lunga intervista per Repubblica, in cui ha parlato di tantissime cose che hanno a che fare con la sua carriera e non solo.
Si è anche soffermato sulla politica, dibattendo in particolare delle due donne leader dei principali partiti di maggioranza e opposizione, tanto per cominciare il suo intervento si è soffermato sulla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Nonostante non abbia simpatia per ‘Dio, patria e famiglia’, e nonostante fossero proprio i missini a volermi censurare, nutrivo speranza in questa donna, speravo che avrebbe cambiato questa destra reazionaria” ha ammesso sulla leader del centro destra, ma ad avere fatto maggiore scalpore sono stare le parole sul Segretario del Pd.
“Mi piace Elly Schlein, è una donna che non ha nessuna remora sulla propria vita sessuale e dice di amare le donne e gli uomini ed essere felice. Amare senza distinzione è l’essenza della vita” ha confessato il regista parlando appunto con Repubblica della Segretaria del partito Democratico, facendo poi anche una riflessione su i suoi spettatori: “Quelli di sinistra hanno saputo apprezzarmi di più, quelli di destra mi guardavano di nascosto e mi desideravano”.
Delle parole che come sempre colpiscono nel segno e che fanno capire come il regista italiano, dall’alto dei suoi 90 anni non abbia ancora oggi problema ad esprimere un suo parere nel modo schietto che da sempre lo contraddistingue, anche quando si parla di una leader politica.
Ma non finisce qua, l’argomento politica non è finito, proprio nel finale della sua intervista, rivolge anche qualche critica alla Premier Giorgia Meloni, confessando: “In questi mesi si è rivelata incoerente, ha mostrato la tipica caratteristica di chi esercita il potere: la capacità di ingannare, anche se stessi. Prenda la sua posizione sulla guerra. Io sono solidale con il popolo ucraino, che combatte per la libertà, e anche con i soldati russi, che sono costretti a combattere per una guerra assurda, ma non con Zelensky, un comico che è diventato tragico per l’incapacità di impedire il massacro del suo popolo. Non capisco perché gli ucraini non gli si rivoltino contro”.