Carta igienica contaminata da sostanze tossiche, la scoperta dei ricercatori ha fatto scattare l’allarme.
Si tratta di un allarme che sta facendo preoccupare moltissimo e che è venuto fuori proprio da una ricerca portata avanti da un gruppo di studiosi dopo l’analisi di 21 marche differenti di carta igienica: il risultato è stato che tutti i rotoli erano contaminati da PFAS ovvero sostanze perfluoroalchiliche note anche come composti chimici.
“Si tratta di sostanze tossiche presenti praticamente ovunque e impiegate nella produzione di molteplici prodotti di uso comune: imballaggi, prodotti per la cura personale, tessuti impermeabili, rivestimenti delle padelle antiaderenti, vernici, materiali tecnici e moltissimo altro ancora.” questo si legge su Fanpage che ha sottolineato come queste sostanze siano parecchio persistenti nel tempo.
Ma non è l’unica cosa di cui tenere conto, sempre nel corso degli studi è venuto fuori come a questa PFAS è anche associato lo sviluppo di diversi problemi di salute come: danni riproduttivi e dello sviluppo al cancro, passando per aumento del colesterolo, diabete, soppressione del sistema immunitario, colite ulcerosa, ipertensione in gravidanza e altre condizioni.
Carta igienica: “I rischi legati alla salute destano preoccupazione”
“Dati i noti rischi per la salute legati all’esposizione al PFAS, è preoccupante che queste sostanze chimiche siano presenti in un oggetto domestico così comune come la carta igienica” sono queste le parole riportate da Fanpage, pronunciate dalla scienziata Tasha Stoiber dell’EW, che ha poi aggiunto: “Questo studio dimostra ulteriormente l’ubiquità di queste sostanze chimiche tossiche nella nostra vita quotidiana. Dobbiamo ridurre la contaminazione da PFAS, eliminare gradualmente gli usi non essenziali e proteggere la salute pubblica. I produttori dovrebbero adottare misure immediate per eliminare le PFAS dai loro prodotti”.
Si tratta ovviamente di una situazione molto preoccupante che come anticipato prima è stata scoperta da uno studio approfondito portato avanti da quattro scienziati americani che fanno parte del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Ambientale dell’Università della Florida. Lo studio è stato coordinato dal professor Timothy G.Townsend, hanno analizzato 21 marche differenti di carta igienica prodotte e commercializzate nel continente americano, in Europa Occidentale e in Africa.
Le conclusioni sono state appunto che i produttori di carta igienica non inseriscono in modo deliberato nei rotoli la PFAS ma questi vengono lo stesso contaminati a causa dei vari processi di lavorazione delle cartiere e ancora: “Verosimilmente dai lubrificanti dei macchinari che lavorano la pasta di carta ottenuta dal legno, che potrebbero impiegare PFAS per evitare che la pasta si attacchi agli stessi. Le proprietà antiaderenti sono infatti tra le più apprezzate a livello industriale di queste PFAS”.