Il lavoro della Procura di Bergamo sul Covid continua. E ‘La Verità’ racconta altri dettagli dell’inchiesta che è in mano ai magistrati. Le ultime.
Prosegue nel massimo riserbo il lavoro della Procura di Bergamo sul Covid. I magistrati stanno cercando di capire se sono stati commessi degli errori in quel periodo e in queste ultime ore sono usciti altri dettagli riportati da La Verità. Secondo quanto riferito dal quotidiano, il ministero della Salute non avrebbe ascoltato alcuni allarmi arrivati dai funzionari e dai medici lombardi.
Infatti, in Lombardia già a fine 2019 sono stati registrati molti casi di polmoniti sospette e l’ex viceministro Sileri si era mosso in anticipo per chiedere dei dati ospedalieri e valutare con attenzione quanto stava succedendo. Il ministero della Salute, però, non ha ascoltato questa richiesta e quando si è mosso era ormai troppo tardi. Un passaggio della fase pandemia che è al vaglio degli inquirenti e presto ci saranno delle novità anche in questo caso.
Il lavoro dei magistrati sul Covid continua senza sosta. Come detto in precedenza, l’obiettivo è quello di provare a capire se sono stati commessi degli errori soprattutto nella prima fase della pandemia. Si tratta di passaggi sicuramente molto delicati e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo e dare notizie solamente quando si hanno certezze come successo con il rinvio a giudizio di venti persone tra cui anche il ministro Speranza.
Nelle prossime settimane su questo ci saranno sicuramente delle importanti novità e soprattutto il gup dovrà decidere se rinviare a giudizio le persone coinvolte nell’indagine oppure archiviare la posizione.
L’inchiesta sul Covid sembra confermare che, soprattutto nella prima fase della pandemia, sono stati commessi degli errori. Ora toccherà ai magistrati chiarire le responsabilità e quindi nelle prossime settimane su questo passaggio avremo delle novità sicuramente molto importanti.
Si tratta di un’indagine sicuramente molto importante e soprattutto voluta dalle famiglie delle vittime, che da subito hanno dato vita ad una battaglia per avere giustizia per i loro familiari.