Espn ha lanciato l’indiscrezione sull’ex campione, che ha compiuto 60 anni lo scorso 17 febbraio. I tifosi aspettano novità con ansia, sta per finire un’era iniziata nel 2010. Secondo le indiscrezioni si parlerebbe di una cifra intorno ai 275 milioni di dollari.
Una bomba all’improvviso, per i Charlotte Hornets potrebbe finire presto un lungo ciclo, iniziato nel lontano 2010. Michael Jordan comprò la franchigia nel 2010, quando decise di sborsare 275 milioni di dollari per acquisirne il controllo. Ora, stando alle indiscrezioni pesanti lanciate da Espn, l’ex campione dei Chicago Bulls starebbe trattando per cedere la quota di maggioranza.
Jordan ha compiuto 60 anni lo scorso 17 febbraio, all’unanimità è considerato il più grande giocatore della storia della NBA. Avrebbe avviato a sorpresa trattative “serie” con un gruppo guidato dagli uomini d’affari Gabe Plotkin e Rick Schnall. Secondo l’articolo l’accordo non sarebbe imminente, però ci sarebbe stato uno slancio positivo verso la fumata bianca del possibile affare. Jordan ha giocato nella North Carolina State University, dove appunto si trova Charlotte. Guidò la squadra alla vittoria del campionato nazionale NCAA nel 1982. Successivamente fu scelto come terzo nome al Draft NBA 1984 dai Bulls. Divenne una delle stelle della lega in breve tempo. Nel caso di cessione degli Hornets manterrebbe comunque una quota di minoranza nella franchigia qualora l’intesa dovesse essere raggiunta.
Charlotte Hornets, il possibile passaggio nelle mani di Plotkin e Schnall
Per Forbes il patrimonio di Plotkin si aggirerebbe intorno ai 300 milioni di dollari. In passato aveva già acquistato – dallo stesso Jordan – una quota di minoranza di Charlotte, mentre Schnall possiede anche azioni degli Atlanta Hawks, altra franchigia NBA, ed è copresidente della private equity company Clayton, Dubilier & Rice di New York. In questa stagione gli Hornets stanno deludendo, il record è di 22 vittorie e addirittura 49 sconfitte in 71 partite. Numeri deludenti.
In fondo alla classifica della Eastern Conference, colpa di un roster acerbo e dei tanti infortuni che hanno colpito la squadra (tra cui quello a LaMelo Ball). Chissà cosa riserverà il prossimo futuro, potrebbe pure avere una scadenza breve. Rivoluzione in corso, insomma. Michael Jordan è pronto a salutare dopo 13 lunghi anni. Non proprio entusiasmanti a livello di risultati, anzi…