L’allarme è stato lanciato intorno alle 13 da alcuni sciatori che hanno assistito al distacco. Si temono altri sciatori coinvolti e per i soccorsi c’è una difficoltà in più a causa delle avverse condizioni meteo
Il Soccorso alpino valdostano è stato costretto a intervenire per una valanga staccatasi nel canalone del Vees, in val Veny, sopra Courmayeur, in provincia di Aosta. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un tratto fuoripista molto frequentato però dagli sciatori appassionati. Infatti sarebbero stati proprio alcuni di loro a lanciare l’allarme.
Il rischio di valanga è una delle principali preoccupazioni per gli sci-alpinisti e per coloro che amano avventurarsi fuori dalle piste battute, infatti i responsabili delle stazioni di sci sono sempre molto attenti al problema valanghe. Molti appassionati di sci fuori pista e di scialpinismo temono questo rischio, mentre altri lo ignorano del tutto: per incoscienza, per incompetenza o per eccesso di sicurezza in se stessi.
Era circa le 13 quando è scattato l’allarme valanga a causa di un distacco nella zona della Val Veny. Al momento sono in corso le operazioni di controllo e soccorso da parte dello stesso Soccorso alpino valdostano, operazioni, in questo momento, rese difficili dalle condizioni meteo che impedirebbero agli elicotteri di recarsi sul luogo dove si è abbattuta la valanga. Al momento non è chiaro se ci siano o meno delle persone coinvolte, ma i soccorsi stanno proprio cercando di capire meglio la situazione. La centrale operativa è riuscita comunque a circoscrivere il luogo anche grazie alle informazioni ricevute e, vista l’impossibilità di raggiungere la zona con l’elicottero, a causa del maltempo che provoca assenza di visibilità in quota, due squadre composte da tecnici del Soccorso alpino valdostano, Guardia di Finanza e medici sono state costretti a partire via terra. Anche questo intervento è comunque particolarmente complicato non solo a causa delle condizioni metereologiche avverse, ma anche a causa dell’instabilità del manto nevoso dovuta alle temperature oltre la norma di questi giorni, dopo le abbondanti nevicate, che non hanno compattato la superficie.
Non è raro che gli incidenti occorrano agli sciatori che sono assidui frequentatori di certe aree, in quanto proprio loro spesso sottovalutano i pericoli di valanghe di quelle stesse zone. Un inverno non è mai uguale all’altro e ci sono anni in cui si formano con maggior facilità strati di neve assai fragili che favoriscono le valanghe a lastroni. Una zona considerata sicura può quindi diventare pericolosa. Questo, ad esempio, è un inverno molto anomalo perché, ad abbondanti nevicate, non è mai corrisposto un deciso calo della temperatura, utile a compattare il manto nevoso. Ecco perché può capitare di assistere al distacco di qualche valanga.