Va alla Lazio anche il secondo derby di stagione. Sarri batte nuovamente Mourinho, Camelio: “Non ci siamo”
Alla Lazio basta la rete di Zaccagni per imporsi sulla Roma. Giallorossi in 10 dal 32′ per il doppio giallo rimediato nel giro di pochi minuti da Roger Ibañez. La squadra di Sarri allunga così in classifica e al momento approda al secondo posto, superando l’Inter. Per analizzare la stracittadina è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l’opinionista di Radio Radio e Calciomercato.it Enrico Camelio: “La Roma in due derby non ha fatto un tiro in porta, non costruisce, è vincente solo nelle espulsione e non crea un gioco. Sarebbe sesta in campionato se non ci fosse stata la penalizzazione della Juventus, è ottava per numero di gol segnati e prima in Europa per cartellini presi dalla panchina“.
“La squadra – prosegue – ormai è nervosa, è evidente. Prima dell’errore di Ibañez i giallorossi comunque non avevano fatto nulla. La Lazio ha giocato due gare senza Immobile, senza un centravanti in panchina; all’andata ai biancocelesti mancava anche Milinkovic, ieri era assente Vecino ed in più Provedel non era al top. La Roma aveva tutti in campo, tranne Karsdorp. Direi che non ci siamo“.
I giallorossi non hanno mostrato gioco; il loro punto di forza, i calci piazzati, ieri non sono stati incisivi. La squadra non ha mai dato l’impressione di essere pericolosa e Camelio è sicuro: “E’ stato un grave errore togliere Dybala, il messaggio che è arrivato alla squadra è che si cercava il pareggio. Ma poi è chiaro che la Lazio avrebbe potuto segnare, complicando la faccenda alla Roma, costretta a cercare il gol“. A proposito dei singoli, secondo l’opinionista c’è anche chi, tra i big, non sta dando il giusto contributo: “C’è il caso-Pellegrini: da settembre non viene mai tolto, e sforna, nel vero senso del termine, come il pane, prestazioni insufficienti. E ieri Dybala esce vedendo un Pellegrini che faceva molta fatica in mezzo al campo“.