L’ex difensore biancoceleste ha commentato in esclusiva a Notizie.com la sfida di ieri contro la Roma: “In una partita così conta solo centrare i 3 punti, non fare spettacolo”.
Bis nel derby. Un altro 1-0, questo – forse – ancora più bello rispetto a quello dell’andata. L’eliminazione dalla Conference, le preoccupazioni della vigilia per l’ennesima assenza di Immobile (non ancora recuperato), la febbre che ha colpito Provedel (recuperato in extremis). La Lazio s’è portata a casa la stracittadina e 3 punti che pesano tantissimo nella corsa Champions. La sfida con la Roma non metteva in palio soltanto la rivalità storica. Roberto Cravero, biancoceleste dal 1992 al 1995, ha commentato la partita di ieri in esclusiva a Notizie.com.
Roberto Cravero, che derby è stato?
“Un derby in tutto e per tutto. Conta solo vincerli, non giocarli bene. Serve battere l’avversaria, non ricercare lo show. La Lazio sicuramente ha fatto meglio della Roma, è chiaro che l’espulsione ha rovinato un po’ lo spettacolo”.
In campo si sono viste le solite tensioni…
“Il derby non si gioca solo la domenica, ma almeno i cinque giorni precedenti e i due successivi. Si accumulano tensioni e pressioni, poi durante i 90 minuti i calciatori cercano di estrapolare tutto quello che hanno dentro. A volte ci si riesce, a volte no. Ma è qualcosa che va oltre allo spettacolo del match”.
Chi ti ha convinto di più?
“Inutile fare nomi. Nel derby non si danno mai dei giudizi sui singoli, a meno che uno non faccia una tripletta. Sono stati tutti bravi, è una partita che si vince da squadra, non a livello individuale”.
Come vivevi i derby negli anni 90?
“Ormai sono passati 30 anni, però penso che si viva sempre nello stesso modo. Dipende anche dalla classifica, da come ci si arriva in quello specifico momento. Ieri non mi aspettavo altro che una gara tesa, bloccata, con poche occasioni da una parte e dall’altra. La Roma ha giocato in dieci per un’ora, la Lazio ha sfruttato il vantaggio del rosso di Ibanez”.
Come valuti la stagione della Lazio?
“Strapositiva. Sarri sta facendo un lavoro straordinario, mi auguro che alla fine riesca a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato. Ci è abbastanza vicino, ma conta la posizione a fine campionato. Sicuramente è stato un capolavoro quello che ha fatto finora”.
Ora la Lazio è seconda, un commento sulla corsa Champions?
“Una bella lotta aperta. Rientrerà in ballo anche la Juventus, calcolando la classifica attuale. Se le ridanno i 15 punti di penalizzazione, poi, credo sia l’unica sicura della qualificazione in Champions. Ci sono stati alti e bassi da parte di tutte le squadre. La Lazio adesso ha qualche punto in più e quindi un piccolo vantaggio. La strada è ancora lunga”.