Amazon non si ferma e dopo i licenziamenti dei mesi passati, torna all’attacco e taglia altri 9 mila dipendenti: ecco la motivazione.
Ancora brutte notizie per i dipendenti di Amazon, che cosi come accaduto nei mesi scorsi a tanti loro colleghi, si sono visti recapitare sulla loro mail aziendale una lettera in cui veniva spiegato che il sistema economico era incerto e che le assunzioni nel corso della pandemia erano state troppo ambiziose, per poi infine annunciare il licenziamento.
Ad avere confermato il tutto, cosi come si legge su Fanpage, è stato l’amministratore delegato Andy Jassy che ha appunto parlato del licenziamento di 9.000 posti di lavoro dall’organico di Amazon Web Services, Twitch e altre unità, per un totale di 27.000 il numero di dipendenti lasciati a casa dall’azienda.
“Considerando la nostra economia e l’incertezza del prossimo futuro, abbiamo scelto di essere più snelli nei nostri costi e nell’organico” ha ammesso Jassy proprio in una nota ufficiale che è stata mandata ai dipendenti e che poi è stata anche pubblicata online. Come sempre il tutto pare proprio da collegarsi ai vari cambiamenti economici, gli stessi che forse si pensava sarebbero stati migliori dopo la pandemia, ma che invece hanno portato a questa decisione.
Amazon licenzia i dipendenti: “Scelto di essere più snelli nel nostro organico”
Non ha lasciato spazio a nessun tipo di dubbio l’amministratore delegato che ha parlato del motivo per cui Amazon ha deciso di procedere verso nuovi licenziamenti che si vanno ad aggiungere a quelli fatti nel corso dei mesi scorsi, in particolare ad avere avuto la peggio sono i dipendenti che lavorano nei magazzini, anche se sono diverse le aree in cui ancora oggi si sta prendendo il considerazione l’idea di snellire il tutto.
“Alcuni potrebbero chiedersi perché non abbiamo annunciato queste riduzioni di ruolo insieme a quelle decise un paio di mesi fa. La risposta breve: non tutte le squadre hanno terminato le loro analisi nel tardo autunno, e invece di affrettarci attraverso queste valutazioni senza la dovuta diligenza, abbiamo scelto di condividere queste decisioni mentre le prendevamo in modo che le persone avessero le informazioni il prima possibile” questo sempre le parole inserite nella nota ufficiale di Jassy che ha poi aggiunto: “I team stanno ancora prendendo decisioni su quali ruoli esatti verranno tagliati, ha scritto, e i lavoratori licenziati verranno informati al termine del processo a metà o fine aprile”.
Chiarito questo, è anche giusto sottolineare come Amazon non è l’unica azienda che sta scegliendo di fare questi cambiamenti, in condizioni simili anche Twitter che per il momento ha perso circa la metà dei suoi dipendenti dopo che è stata comprata da Elon Musk e con loro anche altreBig tech molto probabilmente manterranno questa linea per tutto il 2023.