Il ct campione del Mondo in Qatar è tornato a parlare dopo il successo nella rassegna iridata e ha rivelato la proposta che gli è stata fatta. Poi ha affrontato molti altri temi, tra cui quella della convocazione di Retegui con la nazionale azzurra e le parole di De Paul sulla miglior selezione “albiceleste” di tutti i tempi
L’Argentina fresca vincitrice della Coppa del Mondo si prepara per tornare in campo dopo la vittoria della rassegna iridata. Sarà ovviamente un modo per festeggiare ancora una volta il successo in Qatar, con la partita amichevole in programma venerdì 24 al Monumental di Buenos Aires contro Panama.
E ovviamente c’è stata anche la classica conferenza stampa del commissario tecnico Lionel Scaloni: “È una grande gioia essere qui. Le persone sono felici, ci vedono tutti come eroi. Ci rende felici perché abbiamo dato loro una gioia che dura. Mi piace che i giocatori possano provarla. Il ritrovo è difficile da spiegare… Ci siamo visti, li abbiamo ringraziati per il titolo e abbiamo spiegato loro che dobbiamo continuare così. Adesso sono giorni di festa ma la nazionale argentina merita di proseguire. Ora tutto sta andando per il meglio, ci è costato più che mai, perché vorranno battere il campioni del Mondo“.
Argentina, le parole di Scaloni in conferenza
Scaloni ha poi parlato dal caso Retegui, convocato dall’Italia di Mancini: “Se gioca con l’Italia, farà bene. Non ha senso pensare se potesse essere o meno convocato dall’Argentina; non voglio convincere nessuno e magari condizionare il futuro di un giocatore se non sono determinato a convocarlo. È già successo con Marcos Senesi. Non ha senso frenare una carriera. In quella posizione abbiamo ragazzi che pensiamo siano bravi, in futuro vedremo se avremo ragione“.
Nel corso della conferenza stampa c’è spazio anche per una rivelazione da parte di Lionel Scaloni, quando gli è stato domandato quante offerte avesse ricevuto dopo la vittoria del Mondiale: “Ho ricevuto un’offerta, dalla scuola di mio figlio, volevano che andassi a dirigerlo per un paio di giorni (ride, ndr). No, non ho avuto niente o non ho ascoltato niente. Se il Mondiale mi ha cambiato la vita? No, per niente, prendo le cose in questo modo, fisicamente sarà così perché dicembre è stato un mese molto duro e dopo mi sono un po’ rilassato e ti senti un po’ stanco, ma niente di più“.