Non è un periodo sicuramente fortunato per la Ferrari: ora anche gli hacker hanno messo nel mirino la casa di Maranello. Ecco tutti i dettagli.
Nuovo attacco in casa Ferrari, ma questa volta la Red Bull non ha colpe. Come riferito dalla stessa azienda di Maranello, nelle ultime ore gli hacker sono riusciti ad entrare nei sistemi informatici dell’azienda con l’obiettivo di rubare alcuni dati di contatto dei propri clienti. Subito dopo è arrivata la richiesta di riscatto.
La stessa azienda ha comunicato di aver informato sia i clienti che le autorità competenti di quanto accaduto e soprattutto di non avere nessuna intenzione di pagare il riscatto. Le indagini sono in corso e per il momento non c’è stata nessuna rivendicazione da parte degli hacker dell’attacco. Sicuramente il momento della casa di Maranello non è dei più semplici sia in pista che fuori.
Come detto, ad informare dell’attacco hacker è stata direttamente la Ferrari con una nota. Nel comunicato, riportato da La Gazzetta dello Sport, è stato precisato che da parte della casa di Maranello non c’è nessuna intenzione di “accogliere la richiesta di riscatto perché questi soldi finanzierebbero le attività criminali e permetterebbero agli hacker di continuare i loro attacchi“.
Allo stesso tempo l’azienda ha comunicato di aver informato i clienti e soprattutto di aver iniziato una collaborazione con una azienda di cybersecurity per indagare meglio su quanto successo. Allo stesso tempo il tutto è stato segnalato alle autorità competenti.
Non è sicuramente un momento fortunato per la Ferrari. La stagione in pista non è iniziata nel migliore dei modi e in queste ore la casa di Maranello ha dovuto subire anche un attacco hacker di importanti dimensioni. Su questo, come detto in precedenza, sono in corso delle indagini per cercare di capire meglio la dinamica e i responsabili.
Sicuramente a Maranello inizia ad esserci volontà di cambiare pagina e provare a guardare il futuro in maniera positiva. Ma per il momento le notizie non sono assolutamente positive e per questo motivo l’umore in casa Ferrari non è assolutamente dei migliori.