Campionato in pausa e spazio alle nazionali. Scenderà in campo anche l’Italia di Roberto Mancini che affronterà Inghilterra e Malta per le qualificazioni al prossimo Europeo.
Difendere il titolo di Campioni d’Europa conquistato nel luglio 2021, a Wembley, contro i padroni di casa. Gli Azzurri ripartono con una missione ben chiara.
Prendono il via le qualificazioni a Euro 2024 e l’Italia se la dovrà vedere contro Inghilterra, in un revival della finale di due anni fa, e poi contro Malta. L’Italia è inserita nel gruppo C insieme alle due nazionali sopracitate, Ucraina e Macedonia del Nord che certo non rievoca grandi ricordi nei tifosi della Nazionale. Roberto Mancini ha stilato la lista dei convocati, spicca il nome di Mateo Retegui, classe ’99, argentino nato a San Fernando, ma con passaporto italiano. Retegui gioca nel Tigre, ma è di proprietà del Boca Juniors, fin qui ha segnato sei gol in otto gare di campionato.
La scelta di Mancini di convocare il 24enne ha fatto scalpore, perché Retegui era nome mai entrato in orbita azzurra. Il legame con l’Italia è fatto risalire al nonno materno che era siciliano, di Canicattì. Il commissario tecnico ha spiegato come è nata la scelta di convocare il giocatore del Tigre: “Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po’ tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane”.
Mancini ha voluto anche rispondere a chi l’accusa di snaturare il concetto di Nazionale, convocando giocatori che non hanno legami diretti con l’Italia. Il commissario tecnico s’è difeso e in conferenza stampa ha spiegato: “Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c’era ancora questo problema (mancanza di gol ndr) e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. È inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c’è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo”.
Quasi una filosofia da club, più che da nazionale. Mancini però ora va avanti per la sua strada. La Nazionale ha bisogno di gol e bisogna trovarli da qualche parte.