Esiste una sfida dei sette giorni per provare a dimostrare di essere felici: in che cosa consiste? Ecco come realizzarla.
Forse per qualcuno potrà anche sembrare qualcosa di veramente assurdo, eppure secondo il quotidiano New York Times esiste una sorta di sfida, la stessa che loro hanno proposto ai lettori e si chiama: Sfida della Felicità in sette giorni.
Il tutto è stato portato avanti grazie ad uno studio da parte dei ricercatori dell’Harvard School per oltre 80 anni, iniziato nel 1938 ha visto coinvolti circa 724 partecipanti tra giovani e adolescenti che provenivano da famiglie con reddito basso. Ebbene, le ricerche hanno portato gli studiosi ad occuparsi delle loro vita seguendole fin all’età adulta e anche il percorso lavorativo, le traversie sentimentali, le esperienze, ma anche lo stato di salute generale.
Sfida della Felicità, ecco cosa fare in sette giorni
Giorno 1: fai il punto sulle tue relazioni. Si comincia proprio scoprendo quale sono le persone su cui si può certamente fare affidamento, quindi capire per bene chi sono gli amici sinceri e invece chi le persone con cui magari passiamo solo del tempo.
Giorno 2: prendi in mano il telefono (per 8 minuti). Altro step è legato al tempo minimo che si impiega per fare una telefonata, magari quella che rimandiamo da tanto tempo e magari anche un messaggio. Parlare con una persone è qualcosa che ci potrebbe far stare molto bene, senza contare che aiuterebbe a farci sentire più vicina al nostro interlocutore.
Giorno 3: chiacchiera con uno sconosciuto. Oltre che con gli amici, quello che potrebbe fare bene è parlare con gli altri e magari anche con persone che non conosciamo e quindi il consiglio è quello di attaccare bottone con chiunque: il nuovo vicino di casa, una persona che abbiamo incontrato in fila al supermercato, il passeggero seduto accanto a noi sul treno e cosi via.
Giorno 4: ringrazia qualcuno di speciale. Quando ci sta qualcuno che per la nostra vita ha una grande importanza, la cosa che dovremmo sempre fare è quella di esserle grati e di dimostrarlo sempre e quindi mandare alla persona stessa un ringraziamento, poco importa se tramite un messaggio o con carta e penna.
Giorno 5: apprezza i colleghi. Spesso le relazioni a lavoro vengono trascurate, eppure sono importanti, il gruppo di lavoro con il tempo diventa una famiglia ed è fondamentale coltivare la nostra relazione con queste persone è una delle chiavi per la nostra felicità. Quindi il consiglio è quello di avvicinarsi a un collega con cui non abbiamo stretto un legame solido e proviamo a stringere con lui una relazione più profonda.
Giorno 6: pianifica un evento sociale. Quando smettiamo di essere impegnati con il lavoro, anche verso fine giornata, sarebbe utile ritagliarsi un momento tutto per noi e fare qualcosa che ci piace fare: una passeggiata con un vecchio amico che non vediamo da anni, della pausa pranzo trascorsa con un collega, di un aperitivo con il nostro partner o con nostro fratello.
Giorno 7: cura le tue relazioni. Per finire il modo migliore per stare bene e far durare i rapporti nel tempo è quello di prendersene cura e metterci sempre costanza. E’ la stessa cosa che facciamo quando ci dedichiamo all’allenamento del nostro corpo: le relazioni nella nostra vita vanno sempre tenute bene.